martedì,Aprile 16 2024

Strategie green per la salvaguardia degli ecosistemi anche in città

Il seminario tecnico “Green cities e verde urbano”, voluto dagli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali e degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori

Strategie green per la salvaguardia degli ecosistemi anche in città

Anche in città si possono attuare strategie green per la salvaguardia degli ecosistemi. A discuterne, nell’incontro dal titolo “Green cities e verde urbano: pianificazione e nuove tecnologie per la progettazione”, nel salone dei lampadari di Palazzo San Giorgio, gli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali e degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Reggio Calabria. Sono intervenuti Armando Neri, assessore all’ambiente del Comune di Reggio Calabria, del dott. Daniele Piccione dirigente del settore ambiente del Comune di Reggio Calabria, Paolo Porto del dipartimento agraria dell’università Mediterranea e l’architetto Salvatore Vermiglio presidente dell’ordine degli architetti di Reggio Calabria. I lavori, coordinati da Francesca Giuffrè presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Reggio Calabria, hanno visto autorevoli interventi sull’approccio integrato che devono avere le città per garantire elevati standard di efficienza e di qualità ambientale e, quindi, per una ecosostenibilità a misura di uomo. Difatti, nonostante oggi ci si possa avvalere di moderne tecnologie e dello sviluppo della ricerca, la “risorsa” verde urbano comporta non solo un elevato standard di vita delle popolazioni urbane ma anche, un’effettiva e duratura resilienza al cambiamento climatico.

L’insieme di nuovi fenomeni atmosferici, di scelte tecniche poco accurate, di scarsa disponibilità di risorse economiche, sono stati i temi trattati dal prof. Rino Borriello, agronomo territorialista tra i più ricercati, che ha fornito alla platea, la propria trentennale esperienza nella progettazione e cura delle aree verdi urbane. Cosa fare, come procedere, come gestire, sono state le direttrici tracciate dallo studioso campano, per una progettazione responsabile che garantisca la corretta gestione dell’arredo urbano, che da simbolico divenga funzionale, e per coinvolgere gli amministratori in scelte oculate e coerenti con i nuovi modelli di “green city”, già sperimentati a livello europeo ed internazionale.
L’architetto paesaggista Michelangelo Pugliese, ha portato la propria esperienza di progettista e tecnico nel recupero conservativo di edifici di pregio, soffermandosi sull’importanza della riqualificazione, e sulla strutturazione degli orti urbani, quali azioni di contrasto al consumo di suolo e cementificazione, che costituiscono vere e proprie insidie per le città verdi.
L’ing. Marco Il Grande ha infine illustrato le moderne tecniche, messe a punto per la gestione del verde in aree urbane, laddove siano necessarie opere di “restauro” della vegetazione esistente.
Dall’incontro è emersa, sia l’importanza dell’interdisciplinarietà che si manifesta attraverso le azioni sinergiche dei professionisti, sia la necessità dell’individuazione di efficaci strategie di progettazione e gestione del paesaggio urbano per preservare e tutelare la multifunzionalità del verde, facendo in modo che possa fornire i numerosi servizi ecosistemici quali difesa dal rumore, benessere fisico e psichico per la popolazione che vi usufruisce e, non ultima, la difesa dall’inquinamento anche grazie ad acqua ed aria più pulite.

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