sabato,Aprile 20 2024

Mareggiata di Natale, Scilla e Favazzina gravemente colpite e ferite

Lo scenario è desolante. Quello che resta da chiedersi e se le aree interessate saranno messe in tempo in sicurezza considerando che le previsioni, già per fine anno, non sono delle migliori e che la prossima mareggiata potrebbe lasciare segni ancora peggiori

Mareggiata di Natale, Scilla e Favazzina gravemente colpite e ferite

Una costa devastata dalla furia del mare. Un Natale che i cittadini dello Stretto difficilmente dimenticheranno. Sarà ricordata una lunga e interminabile mareggiata che, con onde alte fino a sette metri, ha spazzato via spiagge e inghiottito lungomari e strade lasciando dietro di se solo distruzione.

Se è vero che Bagnara è senza dubbio la zona più colpita con strade crollate, allagamenti, smottamenti e tanti altri disagi, è anche vero che Scilla e Favazzina hanno sofferto in egual maniera il passaggio della tempesta natalizia.

Scilla

Il mare ha letteralmente travolto la galleria che unisce il lungomare di Scilla al porto di Chianalea. Una struttura che, come via avevamo raccontato solo pochi giorni fa, era già fortemente provata dal tempo e dall’incuria e che non potuto resistere alla violenza del mare in tempesta crollando in molti punti rovinosamente.

Interi pilastri sono crollati e l’intera struttura, messa provvisoriamente in sicurezza con nastri e sbarre, adesso è nuovamente in balia del mare. Tutto è stato spazzato via. Le barriere di protezione sono state trascinate via e i nastri spezzati. Quello che resta sono solo cumuli di pietre e pilastri divelti. Mentre lato mare la situazione non cambia. Le strade sono nuovamente invase dalla sabbia, dalle panchine e dalle fioriere trascinate dalle onde e da tutti i detriti arrivati dal mare e trascinati dalla pioggia.

Favazzina

In quel che era un piccolo lembo di paradiso, nascosto e meno trafficato nel periodo estivo ma sicuramente più apprezzato per l’esclusività, della bella Favazzina e delle sue spiagge non è rimasto più quasi nulla. Il mare ha spazzato via tutti e tra gli abitanti c’è chi adesso chiede attenzione, rispetto e pretende di comprende di chi sia la responsabilità di questo stato di abbandono.

Lo scenario è desolante. Quello che resta da chiedersi e se qualcuno sta pensando già a come mettere in sicurezza l’aerea e ripristinare tutto. Soprattutto, se si considera che le previsioni, già per fine anno, non sono delle migliori e che la prossima mareggiata potrebbe lasciare segni ancora peggiori.

Qui il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera per anni sono stati solo temi di dibattiti e promesse elettorale. E, ancora una volta, alla resa dei conti, il bilancio è impietoso e il territorio, da solo, dovrà rimettersi in piedi dopo essere stato travolto e messo in ginocchio.

Articoli correlati

top