martedì,Aprile 16 2024

Canile di Mortara di Pellaro, riprendono i lavori di completamento dell’opera

Reggio Calabria, il garante per gli animali: «Il lavoro che i volontari di Dacci una Zampa Onlus stanno facendo in questa struttura è encomiabile»

Canile di Mortara di Pellaro, riprendono i lavori di completamento dell’opera

«Dopo uno stop causato dalla ormai tristemente nota vicenda del canile di Mortara di Pellaro, sono finalmente ripresi i lavori di completamento dell’opera che rappresenta un punto fermo per la tutela sanitaria non solo degli animali».

Ad affermarlo è Mary Foti, Garante dei diritti degli animali che prosegue: «Questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo insieme al dottor Marroni dell’ASP, al dottor Borruto, con la presenza anche del direttore dei lavori e del consigliere metropolitano Antonino Castorina. Abbiamo fatto il punto di ciò che si dovrà completare e dei tempi necessari ai lavori ha affermato la Garante – il lavoro che i volontari di Dacci una Zampa Onlus stanno facendo in questa struttura è encomiabile, alle istituzioni adesso spetta il compito di porre la parola fine su un’opera fondamentale per la città Metropolitana».

Quello di Mortara – conclude Foti – è l’unico canile sanitario nell’intera Città Metropolitana di Reggio. Completare questa opera fondamentale e strategica per la città, rappresenta un punto di partenza. Dovremo renderla accogliente, pulita, funzionale ai bisogni degli animali e degli operatori.

Ringrazio l’amministrazione comunale Falcomatà per l’attenzione che sta rivolgendo alla problematica del randagismo, grazie al canile di Mortara di Pellaro, i nostri amici animali avranno un luogo dove poter attendere di essere adottati in piena sicurezza e accuditi dalle amorevoli cure dei volontari».

«La ripresa dei lavori al canile di Mortara è un importante passo avanti che l’amministrazione guidata da Giuseppe Falcomatà sta portando avanti- afferma Castorina – pur tra mille difficoltà vogliamo portare a termine questa opera fondamentale per la nostra città metropolitana, dobbiamo essere più vicini e dare un forte sostegno ad una realtà che per troppo tempo è stata dimenticata».

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