giovedì,Aprile 25 2024

Emergenza rifiuti, Falcomatà: «Vi spiego perché Avr non raccoglie la spazzatura»

Un messaggio audio di un lavoratore Avr si scaglia contro il sindaco e lo accusa di fare campagna elettorale. Ma lui replica in modo veemente: «Ci vogliono morti»

Emergenza rifiuti, Falcomatà: «Vi spiego perché Avr non raccoglie la spazzatura»

«Volete sapere perché non si fa la raccolta differenziata? Adesso ve lo dico io». È con un audio, probabilmente arrivato al sindaco tramite le applicazioni da smartphone, che il primo cittadino prova a dare una spiegazione plausibile del perché non venga ritirata la spazzatura, anche nelle componenti che non hanno nulla a che vedere con le discariche.

L’audio incriminato parla di una «riunione fra i vertici di Avr, amministratori giudiziari, con in primo piano la raccolta porta a porta dei rifiuti. Perché ci sono troppe lamentele da parte dei cittadini. Il nostro amato sindaco – dice la voce camuffata nell’audio – non si interessa dei lavoratori che non percepiscono gli stipendi, ma sta facendo campagna elettorale per far pulire in tempi brevi». C’è spazio anche per i pagamenti: «Per quanto riguarda i nostri pagamenti, non avremo notizie, se non ai primi di settembre. Per il momento non si muove nulla, nel senso di soldi. Hermes è stato chiaro: il centrosinistra sta facendo campagna elettorale invece di interessarsi dei lavoratori che non vengono retribuiti.  Ognuno è libero di votare chi vuole, ma questa è la verità dei fatti. Vi saluto».

L’invettiva di Falcomatà

L’audio si conclude così. Mentre il sindaco sbotta: «Tutto questo è già stato denunciato a chi di competenza. L’audio è stato camuffato, come si fa solitamente per evitare di svelare l’identità della persona. Sappiate che si tratta di un lavoratore della società Avr. È gravissimo che una riunione interna indetta dall’amministrazione comunale per capire il motivo per cui non viene effettuato il servizio di raccolta, indetta con gli amministratori giudiziari e il CdA di Avr, in presenza della Procura, dicevo, è gravissimo che i contenuti siano stati dati all’esterno. Avete la dimostrazione chiara di quello che sempre segnalate a me quando ci incontriamo per strada, nei video e in tutti i modi possibili, ovvero del boicottaggio che c’è in atto sulla città di Reggio Calabria».

Le ragioni della mancata raccolta

Il sindaco rincara la dose: «Capite adesso perché non viene raccolta la differenziata fuori dai portoni di casa? E non parlo delle micro e macro discariche, ma dello schifo che c’è fuori dai portoni di cittadini che regolarmente espongono i mastelli e la Tari. E non hanno i mastelli svuotati con i turni rispettati. Questo avviene perché – testuali parole – Falcomatà fa campagna elettorale per pulire la città. Noi facciamo campagna elettorale o c’è chi odia talmente tanto questa città da fare campagna elettorale con i rifiuti per strada? Fa campagna elettorale chi si danna andando anche la notte dietro i camion e riportare alla dignità minima la nostra città o chi boicotta la raccolta porta a porta? C’è gente che odia talmente la città che preferirebbe vederla morire».

Per il primo cittadino: «Tutti sono contro Falcomatà. Tutti contro la città, perché l’unico modo che stanno trovando è fare campagna elettorale “supra a mundizza”. Noi abbiamo le dimostrazioni. “Ci sono lamentele”, quasi fosse un reato. E i cittadini che devono fare? Stare zitti e tenersi lo schifo? O non hanno il diritto di protestare, dopo quello che paghiamo, per avere una situazione dignitosa? Noi ci stiamo facendo il mazzo aumentando gli scarichi su Crotone, Sambatello, facendo raccolta straordinaria grazie ad Ecopiana e poi ci dicono “ci sono lamentele”? Ci saranno sempre fin quando un servizio profumatamente pagato non viene erogato. E qui non c’entrano le discariche. Quando non raccolgono vetro, plastica e cartone non ci sono scuse che tengano. E la motivazione è questa. Ci vogliono vedere morti. Ma non a me, a voi. Ad ognuno di noi. Come può tornare pulita una città se, accanto alla raccolta straordinaria delle ecoballe, poi non viene raccolta l’ordinaria? E poi diventa tutto indifferenziato e quindi diminuiscono le quote che abbiamo da poter conferire nelle discariche. E poi sentire dire da un lavoratore “pensate bene a chi votare”. È un fatto gravissimo e ci dice cosa è successo in questa città in questi anni e perché c’erano disservizi.

Mi auguro che queste denunce vadano a buon fine perché questa è una chiara ipotesi di interruzione di pubblico servizio», conclude il sindaco.

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