giovedì,Marzo 28 2024

Lazzaro, Crea: «Continua l’incessante sviluppo di fumo in località Comunia»

Il referente Ancadic continua a chiedere interventi urgenti: «Cittadini ancora fortemente preoccupati per la propria salute»

Lazzaro, Crea: «Continua l’incessante sviluppo di fumo in località Comunia»

Riceviamo e pubblichiamo

Nonostante le numerose segnalazioni della scrivente associazione corredate con documentazione fotografica non si è provveduto a distanza di quasi tre mesi a spegnere il fuoco che ancora oggi cova sotto la montagna di rifiuti o fanghi di essiccazione o compost che dir si voglia e continua a recare disagi e potenziali pericoli per l’ambiente e la salute dei cittadini. 

Invero il Comune di Motta SG con inizio dallo scorso 5 ottobre ha  proceduto ad un intervento parziale si smassamento e raffreddamento di tale materiale depositato a cielo aperto lato sud dell’impianto di compostaggio, ma nulla è stato fatto per spegnere il fuoco che cova incessantemente sotto la montagna di tale materiale situata lato Reggio sottostante la via Sant’Ilario.

Più volte abbiamo evidenziato che la somma richiesta dal comune di Motta SG per l’intervento di smassamento e spegnimento del fuoco e per il piano di monitoraggio ambientale concessa dalla Regione Calabria di  euro 66.432,00 era molto insufficiente, ma come suol dirsi non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Non si capisce perché l’intervento è stato interrotto vanificando il risultato finale con il perdurare dei disagi e pericoli per la salute della popolazione come da noi rilevato in data odierna intorno alle ore 9,30 di cui produciamo alcune foto. 

Si invitano e si diffidano ancora una volta le competenti Istituzioni a voler disporre una completa visita ispettiva da parte dei tecnici competenti e previo perizia individuare gli interventi necessari da eseguirsi con la procedura della somma urgenza, “con la ripresa immediata dei lavori per lo spegnimento dei focolai”.

Si insiste nel richiedere la bonifica e il risanamento ambientale dell’area di Comunia, in primis lo smaltimento dei rifiuti oggetto del recente intervento. 

Vincenzo CREA, referente unico dell’ANCADIC e responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” 

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