venerdì,Aprile 19 2024

Parco Aspromonte, liberate dai rifiuti alcune aree montane

Un segnale allarmante dell'utilizzo della montagna come discarica da parte di imprese e cittadini incivili e sconsiderati

Parco Aspromonte, liberate dai rifiuti alcune aree montane

Un impegno intenso e concreto di volontariato per la pulizia di una delle aree più frequentate e deturpate della nostra montagna e allo stesso tempo un richiamo forte e accorato al rispetto e alla cura di un ben più esteso territorio naturale il cui straordinario valore ambientale, economico e sociale non è purtroppo ancora adeguatamente considerato.

Sono state queste le finalità che hanno spinto decine di persone ad aderire – nonostante il momento non favorevole dovuto all’emergenza pandemia – all’iniziativa “Puliamo l’Aspromonte” promossa dalla Sezione “Aspromonte” del Club Alpino Italiano (inserito nella programmazione TAM 2020) insieme al Circolo Legambiente “Città dello Stretto” di Reggio Calabria, che si è svolta, nel rigoroso rispetto delle normative anti Covid-19, sabato 24 ottobre, nella Area Picnic (e dintorni ) a Tre Aie di Gambarie.

Nel titolo dell’evento, patrocinato dall’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte e a cui ha aderito l’AVR e l’Associazione “Differenziamoci differenziando”, è espresso, piuttosto che un obiettivo pieno della singola iniziativa (“Puliamo l’Aspromonte”) un invito “ad oltranza” che è anche grido d’allarme rivolto, oltre che a tutti i cittadini fruitori dei luoghi montani, anche agli amministratori e responsabili degli Enti. A coloro cioè che dovrebbero programmare, vigilare e garantire i relativi servizi in modo adeguato ed efficiente. Un obiettivo dunque più generale ma ineludibile affinché – ognuno per la propria parte e tutti insieme – dismettendo l’abusata tecnica dello “scaricabarile” si possa porre riparo a uno scempio vandalico diffuso che sembra inarrestabile.

I diversi quintali di rifiuti raccolti e differenziati nel corso della giornata dai volontari di C.A.I. e Legambiente attorno all’Area Picnic di Tre Aie, peraltro in periodo non di massimo afflusso, confermano emblematicamente l’urgenza di una azione decisa e a ogni livello nella consapevolezza che davvero “non c’è più tempo da perdere”. La presenza, tra vetro, carta, plastica e materiali di ogni tipo, anche di rifiuti ospedalieri come garze sporche e siringhe è un segnale allarmante in più dell’utilizzo della montagna come discarica personale da parte di imprese, oltre che, purtroppo di molti gruppi di cittadini incivili e sconsiderati.

“Il nostro impegno – hanno assicurato i responsabili di C.A.I. e Legambiente, soddisfatti della riuscita dell’iniziativa – continuerà, pur nei limiti contingenti, attraverso altre campagne e progetti comuni per una sensibilizzazione ed educazione ambientale che abbia al centro l’Aspromonte. È un impegno affinché si prenda coscienza del suo essere cassaforte di tesori inestimabili e dell’importanza di buone pratiche comportamentali diffuse per la sua tutela e per renderlo territorio pulito e interamente godibile. Stessa cosa intendiamo fare nei confronti degli Amministratori dalla cui testa molto spesso la montagna manca non meno di quanto scandalosamente manchi dal “promo” del regista Muccino, in questi giorni al centro delle polemiche”.

I rappresentanti dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, presenti il funzionario delegato Silvia Lottero, Sabrina Scalera e Giorgio Cotroneo, oltre a portare il saluto del Presidente Leo Autelitano, hanno sottolineato la volontà e l’impegno ad affiancare le iniziative delle Associazioni che arricchiscono quelle messe in campo direttamente dal Parco per l’intensificazione di un messaggio di responsabilizzazione che “ancora non è stato raccolto a sufficienza”. In tale contesto la occasionale coincidenza dell’iniziativa a Tre Aie con la cerimonia di ufficializzazione della nuova Giunta Comunale di Reggio Calabria – il cui territorio è incluso per una consistente parte in quello del Parco Aspromonte – ha offerto l’opportunità a C.A.I. e Legambiente per un invito ai neo amministratori a “girare lo sguardo dell’attenzione e della programmazione verso la montagna, mettendo in campo azioni concrete a partire da un sistema efficiente e continuativo di raccolta differenziata dei rifiuti nelle aree montane di competenza del Comune di Reggio Calabria”. Iniziare da qui sarebbe certo un buon inizio.

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