venerdì,Marzo 29 2024

Reggio Calabria, le ecoballe non saranno più stoccate a Sambatello

L'assessore Brunetti: «Non è scaduto il termine di sei mesi per lo smaltimento dei rifiuti compattati. Intanto si lavora per eliminare la discarica temporanea»

Reggio Calabria, le ecoballe non saranno più stoccate a Sambatello

Sono ancora a Sambatello le ecoballe di rifiuti. Nel frattempo però si cerca una soluzione per eliminarle.

L’ordinanza di giugno, firmata dal sindaco Giuseppe Falcomatà in tutta fretta per l’emergenza, aveva stabilito lo stoccaggio delle ecoballe di rifiuti nell’impianto di Sambatello. Una decisione che aveva suscitato le proteste della popolazione e dei comitati di Sambatello e della Vallata del Gallico. Una sistemazione troppo pericolosa: per via del pericolo di alluvioni, perché la zona è risultata soggetta a frane e perché i rifiuti sarebbero stati stoccati troppo vicini alle falde acquifere.

A settembre si era chiusa con un buco nell’acqua la richiesta di sospensiva al Tar di Reggio Calabria dell’ordinanza comunale. La sospensiva era stata presentata dall’Associazione Nazionale Vitambiente (rappresentata dall’avvocato Roberto Germoleo) dal Comitato di Sambatello e dal Comitato Permanente Vallata Gallico, insieme ad una denuncia alla Procura di Reggio Calabria per i possibili danni ambientali.

Abbiamo chiesto all’assessore comunale all’Ambiente, Paolo Brunetti cosa si sta facendo per risolvere il problema, monto sentito dai cittadini del posto. «Le ecoballe sono in loco depositate, c’era il termine di sei mesi per lo smaltimento. È ovvio che, se abbiamo difficoltà a raccogliere i rifiuti in giro altrettante difficoltà ci saranno per le ecoballe. So che si sta cercando una soluzione per eliminarla, si cercano dei siti in cui smaltirle. Non saranno più stoccati altri rifiuti lì, era stato un intervento temporaneo (disposto con ordinanza) per far fronte ad un’emergenza».

E l’assessore chiarisce «È ovvio che nella raccolta non abbiamo grosse difficoltà. Se ci fossero i posti, col lavoro di Avr, nell’arco di 10 giorni avremmo risolto il problema. C’è un’emergenza dietro l’altra, ma tutte le città della Calabria sono in emergenza».

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