venerdì,Aprile 19 2024

Rifiuti a Reggio Calabria, FI all’attacco: «Non si può rimandare l’emergenza»

I consiglieri azzurri Milia, Caridi e Maiolino: «Il sindaco si accontenta di lasciare i cittadini nel disagio ambientale»

Rifiuti a Reggio Calabria, FI all’attacco: «Non si può rimandare l’emergenza»

«Non si può continuare a rimandare all’infinito un intervento concreto per arginare uno dei tanti clamorosi disagi che Reggio Calabria vive, passivamente: l’emergenza rifiuti». Così in una nota i consiglieri comunali di Forza Italia Federico Milia, Antonino Caridi e Antonino Maiolino.

«Come se non fosse evidente e sotto gli occhi di tutti che la situazione abbia raggiunto livelli di insostenibilità ormai epici, l’Amministrazione Falcomatà insiste imperterrita sulla via del gioco al rimando. Ultimo episodio oggi, nel corso della seduta del Consiglio comunale che tra le discussioni in programma aveva anche l’ordine del giorno da Noi presentato riguardante “emergenza rifiuti e politiche ambientali”».

«Un ordine del giorno presentato e protocollato circa due settimane fa, ma che la Maggioranza – conscia dell’importanza e dell’inderogabilità dell’argomento – ha glissato grazie all’assenza (in)giustificata dell’assessore al ramo, Paolo Brunetti, che tramite lettera aperta rivolta all’Assemblea ha chiesto un rinvio di questo ordine del giorno. Ovviamente un rinvio a data da destinarsi, senza neanche lontanamente affrontare la questione di strettissima urgenza. Messa ai voti, nonostante le nostre insistenze e la palese necessità di interventi immediati, i consiglieri falcomatiani hanno tutti approvato il rinvio, venendo meno al mandato stesso da loro rivestito di “difensori” e rappresentanti del territorio comunale».

«Eppure ciò che abbiamo chiesto non credevamo fosse di intralcio alla Giunta o alle strategie politiche del Sindaco e della sua squadra. Le nostre richieste esplicitate nell’Aula di Palazzo San Giorgio sono state: dichiarare lo stato di emergenza con apposita ordinanza, impegnarsi nell’immediatezza a rimuovere definitivamente i cumuli di immondizia sparsi in Città, porre rimedi duraturi per la gestione del ciclo dei rifiuti, reprimere con maggiore fermezza gli atti di inciviltà, sensibilizzare maggiormente la cittadinanza (con interventi anche nelle scuole), mettere in atto una serie di misure atte a ridurre l’impatto ambientale, ridurre la TARI. Sono questi, secondo noi, punti condivisibili da tutti, anche da chi politicamente ci è avverso. Soprattutto l’ultimo, che sarebbe il principale strumento per scusarsi con la cittadinanza per il disservizio reso».

«Invece, la Maggioranza, mantenendo lo status quo, si accontenta di lasciare i cittadini nel disagio ambientale, con le imposte al massimo, piuttosto che attuare la legge e far pagare soltanto il 20% ai reggini, così come previsto dal comma 656 della legge n.147/2013. Abbiamo inviato una lettera al Prefetto chiedendo un intervento; ci siamo appellati all’Asp; abbiamo indetto una conferenza; adesso anche i Nostri interventi nel corso della seduta del Consiglio comunale. Anche altre forze politiche si stanno mobilitando con una petizione popolare sull’argomento rifiuti che verrà presentata a breve.  Cos’altro dovremmo fare per far capire al Sindaco ed alla maggioranza che non si può più andare avanti così?».

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