venerdì,Aprile 19 2024

Depurazione, proficuo incontro in Regione con i comuni della vallata del Torbido

Il consigliere regionale Raffaele Sainato: «L'obiettivo è superare i rilievi mossi dall'Unione Europea»

Depurazione, proficuo incontro in Regione con i comuni della vallata del Torbido

«Il lavoro sinergico e condiviso, in una logica di leale e costruttiva collaborazione istituzionale, ha sempre ricadute positive per i territori che abbiamo la responsabilità di rappresentare e amministrare. Per questo intendo esprimere intensa soddisfazione per l’esito favorevole della riunione, da me fortemente voluta e organizzata, tra i Sindaci della Valle del Torbido e il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, finalizzata ad affrontare, in modo strutturale e organico, le diverse criticità sui sistemi di depurazione, anche in considerazione dei rilievi mossi dall’Unione Europea». Così in una nota il consigliere regionale Raffaele Sainato.

«Nel corso del lungo e proficuo appuntamento, che segue quello con l’Assessore Regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, che ha dato lo spunto per i successivi passaggi, i rappresentanti dei Comuni di Mammola, Martone, Marina di Gioiosa Ionica, Gioiosa Ionica, San Giovanni di Gerace e Grotteria, con i relativi tecnici, hanno rappresentato a Giovanni Ioele, del Dipartimento regionale, i dati relativi allo stato dei progetti già finanziati sugli impianti di depurazione e sulla rete fognaria di ciascun territorio. Si è avuto modo di comprendere, quindi, le effettive necessità, anche in termini economici, per la risoluzione definitiva delle problematiche evidenziate e già note alla Regione. Si è stabilito, pertanto, di avviare un tavolo tecnico permanente, tra i soggetti presenti, che si riunirà nuovamente, non appena tutti comuni avranno consegnato le schede tecniche, con la individuazione degli ulteriori interventi da realizzare e la loro quantificazione in termini di spesa complessiva».

«E’ stato previsto, inoltre, che i Comuni di Marina di Gioiosa Ionica e Gioiosa Ionica, che hanno già sistemi di depurazione propri, manterranno la loro autonomia e miglioreranno il livello delle prestazioni, per arrivare a raggiunge in breve tempo la soglia comunitaria prevista. Mammola, Martone e San Giovanni di Gerace, che essendo sotto i cinquemila abitanti non rientrano nella procedura di infrazione europea, hanno comunque manifestato la ferma volontà di allinearsi agli standard previsti, in alcuni casi mediante l’efficientamento dell’impiantistica già presente e in altri attraverso nuovi investimenti. Grotteria, invece, continuerà nell’opera di messa a regime della rete e, d’intesa con il dipartimento regionale, strutturerà ulteriormente le azioni già in essere. Ogni comune, allora, ultimerà la relazione tecnico-economica nell’arco di sette giorni, così da permettere alla Regione di comprendere gli step delle opere da finanziare per ogni singola realtà». 

«All’incontro, hanno preso parte anche i Sindaci dei Comuni di Bianco e di Canolo, i quali hanno affrontato delle esigenze specifiche per i propri territori. Il primo ha condiviso con la Regione l’opportunità di suddividere, tra alcuni comuni dell’area, un finanziamento già in essere di quattro milioni di euro, secondo le esigenze già previste e quelle che scaturiranno da ulteriori confronti tecnici. Per quanto riguarda Canolo, invece, si è avuto modo di definire l’iter amministrativo per la chiusura di un precedente contributo, attraverso il quale l’Ente ha effettuato degli importanti lavori e che da tempo era bloccato, a causa di intoppi di carattere burocratico».

«L’appuntamento di ieri, per il quale non posso non ringraziare la sensibilità dell’Assessore De Caprio, del Dipartimento regionale Ambiente e quella dei Sindaci e dei rappresentanti delle Amministrazioni Comunali, è un’ulteriore tappa di un percorso che interesserà il territorio per aree omogenee. Sono soddisfatto dello spirito di collaborazione che si è realizzato e continuo a lavorare per dare risposte ai bisogni delle nostre comunità, specie in un ambito importante e delicato quale quello della tutela dell’ambiente» ha concluso Sainato.

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