giovedì,Aprile 25 2024

Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, siglato il Piano operativo 2021 col reparto carabinieri Parco

Il presidente Autelitano: «Tolleranza zero su abbandono e smaltimento illegale dei rifiuti in tutta l’Area Protetta»

Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, siglato  il Piano operativo 2021 col reparto carabinieri Parco

Siglato il Piano operativo 2021 tra Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e Reparto Carabinieri Parco  che consentirà azioni e obiettivi da perseguire per la salvaguardia dell’Area Protetta.

Il Piano 2021, approvato dal Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano e firmato dal Funzionario delegato del Parco, Sabrina Scalera e dal Comandante Reparto Carabinieri Parco Aspromonte, Tenente Colonnello Pietro Marchetta, specifica le attività previste per il controllo del territorio attraverso la sorveglianza dell’area del Parco.

Come chiarisce il Comandante Pietro Marchetta, tra le novità «Oltre alle funzioni e ai compiti svolti storicamente dai Carabinieri Forestali all’interno dell’Area Protetta, anche il primo piano di monitoraggio nazionale del Lupo, importante predatore che va a regolare i diversi livelli trofici della catena alimentare, in collaborazione con i referenti Ispra. Un’altra novità è il trasferimento della Stazione Carabinieri Parco di San Luca, attualmente ubicata a Caraffa del Bianco, nel comune di San Luca, reso possibile anche grazie all’impegno assunto dal Presidente Autelitano e dal Sindaco di San Luca Bruno Bartolo, con l’Arma dei Carabinieri. La nuova stazione aggiunge un presidio di legalità in un contesto territoriale di particolare importanza per i Carabinieri Forestali e rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio aspromontano».

E ancora sono previsti dal Piano Operativo 2021, «tolleranza zero su abbandono e smaltimento illegale dei rifiuti – come ricorda il Presidente Leo Autelitano – in tutta l’Area Protetta, con particolare attenzione alle zone di pregio maggiormente frequentate nei periodi estivi»,  la prevenzione e la repressione degli incendi boschivi nell’ambito del Piano AIB del Parco, il controllo sulle attività agro-silvo-pastorali, il contrasto al bracconaggio, il controllo dell’attività venatoria e del trasporto di armi nell’Area Protetta, nonché le attività di soccorso e di pubblica sicurezza.

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