venerdì,Aprile 19 2024

Piazza De Nava, un accenno di pulizia che non cancella il degrado

Sono state ripulite le due vasche del monumento a Giuseppe De Nava, divenute ricettacolo di spazzatura, foglie e persino siringhe

Piazza De Nava, un accenno di pulizia che non cancella il degrado

Un primo accenno di pulizia per piazza de Nava. La storica piazza, al centro del dibattito per il progetto di riqualificazione, è stata oggetto di un intervento di pulizia molto parziale. Soprattutto ad essere ripulite sono state le due vasche del monumento a Giuseppe De Nava, divenute ricettacolo di spazzatura, foglie e persino siringhe.

Una pulizia necessarie e che mancava da tempo ma che non ha restituito dignità alla piazza. Resta la testa della statua di De Nava imbrattata di spray. Restano le scritte oscene che campeggiano nella parte bassa del monumento. Restano tutte le piccole erbe cresciute sopra il monumento. Per il resto non sono state sistemate le aiuole della piazza che rimangono nella loro selvatichezza.

L’intervento arriva non casualmente margine di una querelle che vi avevamo raccontato. La Fondazione Lamberti si era offerta di pulire le vasche e di ripulire con acqua il monumento e di piantare alberi di bergamotto come frutto della città per eccellenza. Era arrivato il diniego del settore comunale ambiente. Le motivazioni? Non è stagione per piantar ei bergamotti e la pulizia del monumento va fatta dalla Soprintendenza che al momento è impegnata proprio nel portare a termine il progetto di riqualificazione della piazza.

Piazza le cui aree verdi sono state affidate protempore all’iniziativa “Adotta il verde” dell’associazione La svolta che dovrebbe per tanto prendersene cura e occuparsi della pulizia e della manutenzione ordinaria.
Nelle scorse ore, tra l’altro, anche qui in modo non del tutto casuale, una nota del delegato al decoro urbano, il consigliere Massimiliano Merenda che, senza fare alcun cenno alla vicenda del verde di piazza De Nava, ha illustrato i progetti in campo che saranno portati avanti con l’associazione “Adotta il verde”.

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