venerdì,Marzo 29 2024

Reggio rinasce puntando sull’ambiente con l’iniziativa “Le fioriere solidali del Calopinace”

A raccontarci come è partita l’iniziativa è Paola Nasti, organizzatrice dell’evento che ha messo insieme le risorse di due gruppi

Reggio rinasce puntando sull’ambiente con l’iniziativa “Le fioriere solidali del Calopinace”

Il verde che avanza e prende piede grazie ai cittadini di buona volontà. Iniziative spontanee di un nuovo movimento cittadino trasversale che mostra l’amore per la sua Reggio arricchendola di piante. “Fai della città un quadro da ammirare” è questo lo slogan de “Le fioriere solidali del Calopinace”, lo scorso 16 maggio, partita dal semaforo che incrocia il viale Calabria, con l’ausilio della polizia locale che ha assicurato che le operazioni si svolgessero in sicurezza. Ad ogni partecipante è stato chiesto di portare un vaso rettangolare con piante grasse o succulente da posizionare nella fioriera. L’evento è stato patrocinato dallo sportello ambiente.

A raccontarci come è partita l’iniziativa è Paola Nasti, organizzatrice dell’evento che ha messo insieme le risorse di due gruppi. Il primo creato, da Rossana Melito, “Non si jetta nenti” «Coinvolgendo – chiarisce –  il gruppo che deputato all’eliminazione di oggetti in disuso, nell’occasione usando dei vasi già presenti in casa per portare le piantine al Calopinace». E insieme ad un altro gruppo «“Scambio piante, talee, consigli Calabria” con cui facciamo scambi, doniamo talee. Tramite questo gruppo abbiamo raccolto tante piante non solo grasse che abbiamo portato alla via Giudecca, alla piazzetta di via Galilei. È diventato un gruppo motore per donazioni di piante da offrire nei vari siti cittadini».

L’idea è stata quella di usare le piante grasse e succulente «perché sul Calopinace non c’è un impianto di irrogazione e quindi non potevamo utilizzare altri tipi di piante». Ma c’è anche un altro significato. «Il senso di cittadinanza da ritrovare. La scelta delle piante grasse, a tal proposito, non è una scelta casuale. Non solo perché si adattano ad un ambiente arido, il significato della pianta grassa è anche un altro: per far attecchire le piante grasse basta un rametto, dunque una metafora di quello che speriamo succeda, da pochi cittadini che si impegnano a migliorare la città sperando che questa voglia di ricrescere e di rinascere si allarghi a macchia d’olio».

Ed un augurio «Contiamo sul senso di cittadinanza, speriamo che le persone capiscano che stiamo cercando di fare del bello e che nessuno rubi i vasi, anche perché non sono vasi nuovi. Abbiamo anche messo dei cartellini: se queste stesse piante qualcuno le desidera è possibile contattare il gruppo di scambio piante per avere, senza rubarle». All’iniziativa hanno partecipato «l’assessore Paolo Brunetti ed il consigliere Massimiliano Merenda, non facendo i politici ma hanno partecipato materialmente sistemando le piante, si sono messi alla pari degli altri, non hanno presenziato» chiude Nasti. Manifestazioni di amore per il verde e per la città sono solo l’inizio, si spera, di una nuova e coinvolgente coscienza civica.

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