martedì,Aprile 16 2024

Sit-in a Villa San Giovanni per protestare contro l’installazione di nuove antenne per la telefonia

Chi ha autorizzato questi lavori e sulla base di quali criteri? Durante il sit-in e, successivamente, nell'aula del consiglio comunale, i promotori dell'iniziativa hanno incalzato l'amministrazione comunale

Sit-in a Villa San Giovanni per protestare contro l’installazione di nuove antenne per la telefonia

Questa mattina davanti al palazzo comunale di Villa San Giovanni si è svolto un sit-in di protesta organizzato da comitati (quali il Comitato No Antenne Sì Salute), associazioni, tra cui il CSC Nuvola Rossa, e cittadini, mobilitati di fronte alla fin troppo rapida realizzazione, in via 2 novembre, di un’antenna per la telefonia mobile, sorta ieri nei pressi del cimitero. «Si tratta di una situazione paradossale e al limite del grottesco, visto che nel silenzio generale e in piena notte si è proceduto all’installazione del suddetto impianto, quasi di nascosto.

Tutto ciò ha comprensibilmente provocato la rabbia e l’indignazione dei residenti che si sono trovati di fronte al fatto compiuto senza che l’amministrazione comunale creasse un momento di confronto per discutere di una questione così delicata. Chi ha autorizzato questi lavori e sulla base di quali criteri? Durante il sit-in e, successivamente, nell’aula del consiglio comunale, i promotori dell’iniziativa hanno incalzato l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore all’ambiente Caminiti, e i tecnici presenti ad adottare misure urgentissime per sospendere immediatamente i lavori di installazione dell’impianto fin quando non verranno valutati con attenzione i rischi potenziali posti dalla vicinanza di tale antenna a case abitate da persone con gravi problemi di salute e fin tanto che il comune di Villa non si doti di un apposito piano di localizzazione delle stazioni radio base, così come fatto da tanti altri comuni che hanno a cuore la salute dei cittadini. 

Nel corso dell’incontro sono state peraltro evidenziate numerose anomalie amministrative che hanno caratterizzato l’iter che ha poi portato gli uffici competenti ad autorizzare l’installazione dell’impianto. Ma la cosa che risulta più grave, prontamente denunciata dai promotori dell’iniziativa, è la presenza di un residente che abita a 40 metri dall’area in cui sorge l’antenna, affetto da patologia cardiaca e a cui nel 2014 è stata impiantata una valvola meccanica il cui funzionamento potrebbe interferire con le radiazioni emesse dal nuovo impianto. La messa in funzione del ripetitore potrebbe arrecare gravi danni alla salute dei cittadini villesi, e ciò risulta inaccettabile. Come inaccettabile è che gli uffici preposti all’autorizzazione dell’installazione non abbiano tenuto conto del parere negativo formulato dal comitato di valutazione sulla base di dati concreti – ad esempio, la presenza nell’area interessata di una scuola e di una ludoteca. 

Eppure l’amministrazione ha fatto orecchie da mercante fin quando, come accaduto per altre vicende cittadine (il Poliambulatorio, il centro vaccinale, ecc.) il CSC Nuvola Rossa non ha messo in campo iniziative di protesta e di dissenso verso scelte scellerate che rischiano di essere pagate a caro prezzo dalla collettività. Abbiamo posto un aut-aut all’amministrazione: se entro oggi non vi sarà un provvedimento urgente da parte della sindaca f.f. a tutela della salute pubblica, avvieremo una protesta a oltranza fino a quando non vinceremo questa battaglia. Non è possibile che Villa San Giovanni sia diventata la roccaforte di affaristi e speculatori che pensano di poter utilizzare la città a proprio uso e consumo. Riportiamo anche che l’assessore Caminiti ha assicurato i cittadini presenti che l’amministrazione si farà tempestivamente carico del problema e già nella giornata di oggi verranno adottati i provvedimenti necessari volti alla tutela della salute pubblica.

Ribadiamo che il nostro orientamento non è di rifiuto aprioristico verso le innovazioni tecnologiche; siamo anche consapevoli dei mezzi di comunicazione che tutti, volenti o nolenti, utilizziamo nella vita quotidiana. Proprio per questo pretendiamo però stringenti regolamentazioni, precisi controlli e il rigoroso rispetto di iter procedurali la cui funzione è garantire il primato della cosa pubblica sul profitto privato. Cosa che in questo caso, appunto, non è avvenuta. Diciamo basta a questo modo indecente di gestire il bene comune e invitiamo la cittadinanza tutta a supportarci in questa battaglia di civiltà e dignità a tutela dei cittadini villesi».

Aggiornamento

È di pochi minuti fa la notizia che la sindaca ff ha firmato l’ordinanza di sospensione fino al 31 ottobre in attesa degli accertamenti Arpacal e asp. Questa mattina davanti al palazzo comunale di Villa San Giovanni si è svolto un sit-in di protesta organizzato da comitati (quali il Comitato No Antenne Sì Salute) associazioni, tra cui il CSC Nuvola Rossa, e cittadini per ribadire il proprio sdegno verso la realizzazione in via 2 novembre di un impianto di telefonia mobile, sorto ieri nei pressi del cimitero. Abbiamo vinto la prima battaglia grazie alla partecipazione popolare e alla tenacia del quartiere che ha battagliato per rivendicare diritti e tutelare gli interessi della comunità. Questa mattina abbiamo ribadito a chiare lettere all’amministratore comunale che non avremmo fatto nemmeno un passo indietro fin tanto non si fossero trovate soluzioni urgenti per risolvere questa delicata situazione.

L’assessore all’ambiente Caminiti ci ha assicurato che recepite le istanze dei manifestanti si sarebbe mosso per dare risposte immediate e così è stato. Chiaramente questa è solo la prima battaglia di una guerra che si preannuncia dura ma alla quale non vogliamo sottrarci. Il prossimo passo è quello di istituire un apposito piano di regolamentazione delle stazioni base di cui il comune si deve dotare urgentemente. La vittoria di oggi dimostra che quando la città si compatta per difendere gli interessi delle collettività diventa imbattibile, invitiamo per tanto la cittadinanza a tenere alta l’attenzione e a supportarci in questa battaglia di dignità e civiltà per contrastare speculatori e affaristi che tentano di mettere le mani su villa san Giovanni

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