venerdì,Aprile 19 2024

Caos rifiuti a Reggio, Nucera chiede l’intervento del Prefetto

Il presidente del movimento "La Calabria che vogliamo": «E’ uno scempio che i cittadini non meritano. Non si può restare fermi e impassibili rispetto ad un dramma simile»

Caos rifiuti a Reggio, Nucera chiede l’intervento del Prefetto

Giuseppe Nucera, presidente del Movimento ‘La Calabria che vogliamo’, torna sull’emergenza rifiuti che soffoca Reggio Calabria. L’ultimo rogo in ordine temporale è avvenuto nella notte di venerdi 1 ottobre a Ciccarello, uno dei quartieri più inondati dalla spazzatura. Nucera, come già fatto nei mesi scorsi, sollecita il Prefetto Mariani ad attivare i poteri sostitutivi.

«Reggio Calabria, da città ‘bella e gentile’, è diventata una discarica a cielo aperto. Interi quartieri sono sommersi da rifiuti, le periferie letteralmente devastate dal degrado. E’ uno scempio che i cittadini non meritano, uno scempio causato dalla conclamata incapacità dell’amministrazione Falcomatà».

«Signor Prefetto le chiedo nuovamente, cosi come già fatto lo scorso febbraio, sino a quando i reggini dovranno aspettare, e continuare a vivere in una città ridotta in questo stato, letteralmente sepolta dai rifiuti».

«Ribadisco -sottolinea Nucera- l’assoluta necessità di di attivare i poteri sostitutivi, così come previsto in caso di ‘inerzia dell’amministrazione’, offrendo così a Reggio Calabria la possibilità di liberarsi da questo cappio soffocante».

«La rabbia accumulata in questi mesi, assieme alla frustrazione e l’impotenza di tutti i reggini, è stata manifestata sempre con rispetto e amore verso la nostra città. Lo stesso rispetto e amore che non sembra avere l’amministrazione comunale. Al Prefetto Mariani dico che non è soltanto la legge a imporre di attivare i poteri sostitutivi in circostanze di questo tipo, ma lo è anche la coscienza. Non si può restare fermi e impassibili rispetto ad un dramma simile, che da anni attanaglia Reggio Calabria».

«Per queste motivazioni-conclude l’ex Presidente di Confindustria Rc- il 30 ottobre parteciperemo alla protesta dei comitati di quartiere in piazza Italia, ritenendo doveroso schierarci al loro fianco nel grido di indignazione e sgomento per una situazione indecente che mortifica i reggini e la città intera».

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