venerdì,Aprile 19 2024

“Rete del lavoro agricolo di qualità”, in Prefettura la seconda riunione della sezione territoriale

L’incontro è stato proficuo anche per l’individuazione di concrete fattispecie progettuali da implementare nel breve periodo

“Rete del lavoro agricolo di qualità”, in Prefettura la seconda riunione della sezione territoriale

Seconda riunione della Sezione territoriale della “Rete del lavoro agricolo di qualità” della provincia di Reggio Calabria. L’incontro è avvenuto ieri nel Palazzo del Governo di Reggio Calabria, alla presenza del Prefetto, Massimo Mariani, del Direttore provinciale dell’INPS, Angelo Maria Manna, del Dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Domenico Ferrara, del Project Assistant SU.PR.EME dell’OIM, Andrea Bermond, del rappresentante di Confagricoltura Reggio Calabria, Diego Suraci, si è tenuta.

I lavori sono stati introdotti dal Prefetto, che ha rimarcato l’importanza della “Rete del lavoro agricolo di qualità” anche al fine di individuare progetti realizzabili nell’interesse ed a vantaggio delle imprese agricole operanti sul territorio con l’intendimento, tra l’altro, di trovare le leve atte a rendere incentivante l’adesione alla predetta Rete.

Il Direttore provinciale dell’INPS, nel condividere pienamente l’esigenza di rendere “conveniente” l’iscrizione delle imprese agricole alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”, ha ribadito che tale adesione è subordinata alla presenza di specifici requisiti prescritti dal legislatore. Ha quindi proposto di offrire alle imprese agricole che intendano aderire alla Rete l’eventuale supporto amministrativo richiesto, anche attraverso un’interlocuzione privilegiata con l’Istituto.

Ha poi affermato come «l’odierno tavolo della sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità mira ad individuare e a porre in essere le azioni atte ad incentivare le imprese al rispetto delle regole attraverso la sinergia tra le Istituzioni e gli altri attori sociali e la condivisione di un percorso virtuoso. La vocazione marcatamente agricola dell’intero territorio calabrese impone l’individuazione di leve che riducano gli elementi distorsivi del libero mercato attraverso premialità e incentivi per le imprese agricole sane e virtuose».

Sono state formulate proposte, attivabili a cura della Regione Calabria, accolte favorevolmente dal Dott. Ferrara, Dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione, da sottoporre all’attenzione della nuova Giunta, non appena sarà insediata. Si tratta, in particolare, della previsione del riconoscimento, all’interno dei Bandi della Regione, di una sorta di preferenza/punteggio alle imprese agricole aderenti alla Rete di qualità, nonché della progettazione di un marchio etico per le stesse.

Infine, il Dott. Bermond ha offerto, sul tema dello sfruttamento nel lavoro agricolo, in particolare degli immigrati, la disponibilità dell’OIM-Organizzazione Internazionale per le migrazioni a svolgere attività di sensibilizzazione e formazione nei confronti delle imprese agricole, anche funzionale all’adesione alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”.

L’incontro è stato proficuo, anche per l’avvenuta individuazione di concrete fattispecie progettuali da implementare nel breve periodo.

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