sabato,Aprile 20 2024

Erosione costiera, a piazza Italia protesta di Co.sa.vi. “Comitato Difesa Costa”, “la Madonnina”

I manifestanti sono stati ricevuti dagli amministratori della Metrocity che hanno assicurato l'avvio di iniziative risolutive delle problematiche a Villa San Giovanni e nel reggino

Erosione costiera, a piazza Italia protesta di Co.sa.vi. “Comitato Difesa Costa”, “la Madonnina”

Promosso dal Presidente del Co.Sa.Vi. Giancarlo Citrea, si è svolto il 26 gennaio 2022 un sit-in di protesta in Piazza Italia a Reggio Calabria a cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni “Co.Sa.Vi.”, “Comitato Difesa Costa”, “la Madonnina” e i semplici cittadini che hanno a cuore il problema della forte e costante erosione, causata dalle opere a mare realizzate lungo la costa nel tratto dalla foce della fiumara Santa Trada a quella del torrente Zagarella, che ora sta aggredendo l’abitato che si trova anche oltre il torrente Zagarella.

Una delegazione di partecipanti composta dal Presidente del Co.Sa.Vi. Giancarlo Citrea (promotore dell’incontro), dal Dott. Francesco Germanò, dall’Arch. Francesco Sergio Colarossi, dal Geom. Santo Sottilaro, dall’Arch. Filippo de Blasio di Palizzi, e dall’Ing. Giovanni Imbesi, è stata accolta presso i locali di Palazzo Foti dal Sindaco f.f. della Città Metropolitana Avv. Carmelo Versace, dal Consigliere delegato alle opere Dott. Salvatore Fuda, dalla Dirigente del Settore Ing. Domenica Catalfamo e dai funzionari Siclari e Bencivinni.

Il sindaco f.f. ha manifestato la consapevolezza della gravità della situazione ed ha chiaramente ammesso che la colpa del danno ambientale provocato è da imputare alla progettazione e realizzazione di opere che avevano la pretesa di proteggere la costa ma che invece hanno provocato l’attuale drammatica erosione.

Gli amministratori hanno dichiarato che la Città Metropolitana ha ora avviato delle iniziative dirette a risolvere in modo organico le diffuse problematiche di erosione costiera di cui soffrono le spiagge reggine. In particolare, il consigliere Fuda ha parlato della programmazione organica che la Città Metropolitana intende attuare all’interno delle “unità fisiografiche” ambiti territoriali organici (perchè coinvolti negli stessi meccanismi meteomarini) al fine di affrontare e risolvere le problematiche senza creare pericolosi squilibri ambientali.

Il contributo più interessante è venuto dall’Ing. Domenica Catalfamo, (che già da Assessore Regionale ai Lavori Pubblici si era interessata della vicenda), che ha parlato dei tre interventi sui quali le amministrazioni competenti stanno lavorando: un intervento di ripascimento naturale che sarà attuato dal Comune di Villa San Giovanni mediante un finanziamento regionale di 400.000 euro.

Lei stessa ha sollecitato l’ufficio regionale competente ricevendo assicurazioni che la somma trasmessa dal CIPE il 23 u.s., sarà presto trasferita dalla Regione al Comune.
Un intervento di salvaguardia per il quale la Città Metropolitana ha ricevuto due anni fa un finanziamento di 1.800.000 di euro e per il quale ha recentemente attivato le procedure per la progettazione e successiva realizzazione. Per tale procedura è stato stilato il relativo cronoprogramma.
Un ulteriore intervento da affiancare al precedente (che potrebbe risultare insufficiente a risolvere il problema di una fascia costiera di tale estensione e complessità), per il quale ci si è rivolto ad uno studio professionale titolato che opererà congiuntamente ai progettisti dell‘intervento precedente al fine di redigere gli studi propedeutici indispensabili alla redazione di un progetto valido (e non distruttivo come quello che ha generato l’opera esistente). L’attività di studio e conseguente progettazione sarà utilizzata anche per richiedere ulteriori fondi necessari all’esecuzione di un intervento complessivo ed risolutivo.

La Dirigente, accogliendo la richiesta formulatale, si è dichiarata disponibile ad esibire tutta la documentazione progettuale già redatta e ad accogliere ogni contributo proveniente dalle associazioni e dai cittadini.
Da parte loro i componenti della delegazione dopo avere manifestato il loro forte dissenso verso lo scempio ambientale provocato e la fondata preoccupazione di ulteriori danni oltre ai crolli già avvenuti, hanno preso atto dell’atteggiamento propositivo e collaborativo con cui i nuovi interlocutori si sono posti rispetto alla grave situazione ambientale. Un atteggiamento che rappresenta un deciso cambiamento rispetto alle precedenti esperienze e che fa sperare che forse questa volta la politica e la burocrazia saranno capaci di rispondere alle disperate richieste dei cittadini.

Si è ottenuto l’impegno a trasmettere la documentazione progettuale relativa all’intervento da 1.800.000 euro alla Commissione assetto del territorio del Comune di Villa S. Giovanni perché sia avviato un percorso condiviso che deve portare all’approvazione dell’intervento da dare in conferenza dei servizi. Inoltre si è ottenuta la possibilità di attivare un protocollo per consentire ai cittadini che hanno subito danni di conoscere le modalità per poter almeno procedere ai ripristini senza dover subire dopo l’aggressione del mare anche quella delle Autorità.

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