giovedì,Aprile 25 2024

Siderno, il Tar ha deciso: no all’ampliamento dell’impianto rifiuti

Accolto il ricorso presentato da una famiglia residente in contrada San Leo. Scongiurato il progetto della Regione da circa 60 milioni di euro

Siderno, il Tar ha deciso: no all’ampliamento dell’impianto rifiuti

Il Tribunale amministrativo di Reggio Calabria ha accolto il ricorso da una famiglia di Siderno bloccando il decreto della Regione Calabria che prevedeva l’ampliamento dell’impianto di TMB in contrada San Leo. Nello specifico, con il ricorso, questa famiglia aveva chiesto l’annullamento del decreto dirigenziale della Regione Calabria in merito al progetto di ampliamento dell’impianto di trattamento rifiuti posto in località San Leo di Siderno a servizio dell’Ato 5. E’ stato così scongiurato un progetto di “revamping” da oltre 60 milioni di euro. Numerose nei mesi scorsi sono state le iniziative e le denunce pubbliche da parte di attivisti e comitati cittadini.

«E’ una vittoria dei ricorrenti – si legge in una nota del comitato “Siderno ha già dato” – Rappresenta un primo passo affinché la gestione dei rifiuti e l’allocazione dei siti non sia un atto di imposizione. In questo senso auspichiamo che la Regione Calabria, nell’affrontare la problematica della gestione dei rifiuti, riveda la pianificazione e la dislocazione degli impianti e torni a dialogare con i cittadini. Il comitato “Siderno ha gia dato” continuerà a svolgere la sua funzione di controllo e di studio su tutti gli obiettivi sensibili e su tutte le strutture fonti potenziali o reali di inquinamento esistenti sul territorio di Siderno, compreso l’impianto TMB».

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