Reggio e quelle casette dell’acqua poco utilizzate e poi dismesse

Aperte h 24, capaci di erogare acqua naturale, fredda e gasata, le casette dell’acqua hanno conosciuto un exploit anche a Reggio Calabria negli anni scorsi. Dopo le inaugurazioni sono però arrivate anche alcune dismissioni. È successo per esempio a quella installata nel 2016 nel parcheggio di un grande magazzino nella zona sud di Reggio Calabria.

Lotta allo spreco e recupero di una struttura

È successo anche alla casetta dell’acqua frutto dell’iniziativa del comitato Corso Sud in collaborazione con Atam e una nota azienda di impianti idraulici e termoidraulici. Dopo avere recuperato il chiosco che ospitava l’edicola, sul centralissimo ponte Calopinace, nel 2018 il comitato si era speso per conferire a quello spazio una destinazione collettiva. Di concerto con Atam e con l’azienda, l’installazione della casetta dell’acqua era stata la soluzione individuata. Un’iniziativa che, però, non ha avuto il seguito sperato. Dopo neppure un anno di attività è stata dismessa e la sua struttura è ancora sul ponte, sul lato apposto all’info point Atam.

Rispetto per l’ambiente e risparmio

Collegate alla rete idrica comunale, le casette dell’acqua erogano acqua a chilometro zero, con l’inserimento di monete o con l’utilizzo di una tessera prepagata. Si tratta di acqua micro filtrata alla velocità di un litro ogni tot di secondi. Una modalità di acquisto di un bene primario che coniuga rispetto dell’ambiente, riduzione dello spreco e dell’utilizzo di plastica e risparmio per la cittadinanza.

Giornata mondiale dell’acqua

Tutti valori nei quali convergono le finalità dell’odierna giornata mondiale dell’Acqua, istituita dall’Onu nel 1997. Il tema di quest’edizione è il legame tra l’acqua e i cambiamenti climatici.

Giornate finalizzate alla sensibilizzazione di cui evidentemente c’è ancora bisogno per incidere sulle abitudini quotidiane e per sollecitarne l’orientamento verso comportamenti ispirati alla sostenibilità ambientale. Al di là di quanto scegliamo di esserne consapevoli, si tratta di una necessità, ormai indifferibile.