venerdì,Marzo 29 2024

Reggio, da Longhi Bovetto a Gallico: dieci progetti di riqualificazione per la transizione verde | FOTOGALLERY

Approvato il progetto di fattibilità tecnico economica da 4,5 milioni per restituire decoro a zone degradate e quartieri, tra cui Botteghelle, Ravagnese, Archi, San Giovannello e Trabocchetto. Solita corsa contro il tempo per non perdere i fondi

Reggio, da Longhi Bovetto a Gallico: dieci progetti di riqualificazione per la transizione verde | FOTOGALLERY

Vale 4 milioni e mezzo di euro la riqualificazione delle aree degradate della città. Palazzo San Giorgio grazie al Pon 2014/2020 punta dritto alla transizione verde e digitale della città, con l’intenzione di cambiare il volto di alcune zone e quartieri, restituendo decoro anche ad aree in testa a privati.

Lo farà attraverso lavori di recupero e riqualificazione di aree verdi comprendenti rimozione di accumuli di rifiuti urbani, demolizione di manufatti degradati, sistemazione del terreno, fornitura e piantagione di alberi, piante e arbusti, recupero/realizzazione di impianti di irrigazione e impianti smaltimento acque meteoriche, realizzazione o efficientamento di impianti di illuminazione pubblica, fornitura e posa in opera di arredi, giochi e attrezzature fitness.

Dieci le aree individuate, in via prioritaria, alle quali se ne potranno aggiungere altre fino all’esaurimento dei fondi. Che vanno spesi per evitare di perdere il finanziamento. Ed è proprio per il poco tempo a disposizione, che non è stato possibile verificare l’effettiva titolarità di alcune aree, «stante la richiesta del Rup – si legge nella relazione tecnica – di procedere con urgenza al completamento ed invio della progettazione, per scongiurare la perdita del finanziamento». In accordo con lo stesso Rup si demanda la verifica ed eventuale conseguente rettifica, prima della stesura delle fasi progettuali successivi.

Intanto la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica, fondando l’intervento sull’assunto secondo il quale «la proprietà privata di un’area – si legge ancora nella Relazione tecnica – non esclude l’uso pubblico della stessa quando l’uso avvenga ad opera di una collettività indeterminata di soggetti considerati uti cives, ossia quali titolari di un interesse pubblico di carattere generale. Pertanto, per area privata ad uso pubblico si intende che sia aperta alla circolazione di un numero indeterminato di persone, e cioè la possibilità giuridicamente lecita di accesso all’area da parte del pubblico».

Il progetto, è spiegato ancora, si pone come primo step di un programma di interventi mirati a costituire un sistema del «verde riconoscibile e opportunamente connesso»: una rete verde urbana che colleghi le aree urbane con spazi verdi, parchi, giardini, filari alberati, al fine di contribuire a ridurre i gas serra, intrappolare le polveri sottili, produrre mitigazione microclimatica con ombra ed evapotraspirazione, aumentare il benessere delle persone negli spazi aperti, ridurre i consumi energetici per il raffrescamento degli edifici, migliorare la gestione del ciclo dell’acqua riducendo il runoff, costituire il supporto della mobilità ciclo-pedonale, conferire attrattività e vivibilità di strade, piazze, parchi e più valore economico agli immobili che vi si affacciano

Area Botteghelle

L’intervento interessa l’area mercatale di Botteghelle, il parco Cacozza, un piccolo stratto di via Botteghelle adiacente al Palabenvenuti e il giardino pubblico adiacente al plesso “Gebbione” dell’Istituto comprensivo Alvaro Giudice Scopelliti.

L’area di intervento è incastrata tra un Istituto comprensivo e diversi impianti sportivi. I lavori previsti sono, pertanto, intesi come di “ricucitura” fra diverse aree verdi che dovranno essere riqualificate, ammodernate e collegate attraverso la pedonalizzazione di un tratto della via Botteghelle che dovrà essere utilizzata per diverse attività educative destinate agli alunni del quartiere.

Da via Croce alla zona ex Università

Quest’area è collocata in uno dei quartieri periferici più complessi della Città, nella zona nord, dove la mancanza di attrezzature di utilità collettiva si sommano al degrado sociale e urbano. È, tuttavia, forte in quest’area il presidio di diverse associazioni del terzo settore che finalizzano la propria azione soprattutto sulla formazione dei bambini e dei giovani per contrastate e invertire le tendenze negative in atto apportando valori positivi di civismo, di cultura della legalità e del rispetto.

Tra via Caridi e via Marina Arenile a Gallico

Quest’area è collocata nella zona nord della Città in un ambito fortemente strategico dal punto di vista turistico. È collocata in prossimità di uno dei tratti di Lungomare più frequentati e più dotati di servizi per il turismo. I lavori previsti completano e qualificano il più ampio intervento di riqualificazione del Lungomare di Gallico già realizzato in parte.

Longhi Bovetto

L’area oggetto di intervento si trova in una zona collinare, a sud della città, nella frazione di Croce Valanidi che è qualificabile come un nucleo urbano densamente popolato e complesso dal punto di vista ambientale per la presenza di una scuola dismessa e una discarica in fase di bonifica e rigenerazione. L’intervento rappresenta l’inizio di un più ampio programma di rigenerazione di aree che coinvolgerà in futuro la ex discarica, le aree limitrofe e la scuola dismessa. Si prevedere, pertanto di realizzare la riqualificazione del viale Longhi Bovetto (allo stato attuale interessato dalla presenza di micro discariche di rifiuti urbani) e di alcune aree di proprietà comunale in modo da garantire qualità e decoro all’area.

Rotonda San Paolo

L’area di intervento è una fascia strutturata intorno al viale Reggio Campi densamente edificata e popolata, molto complessa dal punto di vista funzionale per la forte presenza di attività commerciali e per servizi alla persona, nonché per la presenza di edifici storici e infrastrutture culturali. Le aree verdi oggetto dell’intervento sono localizzate nella prima cintura alta ai margini del centro storico della città e caratterizzano fortemente l’immagine e l’identità del viale Reggio Campi e di tutta questa zona della città. L’intervento è finalizzato a restituire dignità, decoro e qualità agli spazi urbani, a rendere fruibili aree per la socializzazione e ad aumentare la dotazione di verde nell’area.

San Giovannello

L’area oggetto di questo intervento è localizzata in zona nord della città in un’area molto densamente edificata e dove sono localizzate numerose grandi infrastrutture, alcune delle quali in fase di realizzazione. L’area su cui si prevede di intervenire, limitrofa al parco, è localizzata di fronte alla costruenda palestra con annessa piscina; per questo, sarebbe un elemento di qualificazione importante per l’infrastruttura sportiva.

Zona circoscrizione Ravagnese

L’area oggetto di questo intervento è localizzata in zona sud della città in un ambito urbano fortemente caratterizzato dalla presenza dell’aeroporto e da una qualità edilizia piuttosto scarsa. Tale ambito, proprio per la sua caratterizzazione come una delle “porte della città”, necessita di significativi interventi di rigenerazione urbana e di miglioramento del decoro degli edifici e degli spazi aperti che costituiscono il primo impatto con gli utilizzatori dell’aeroporto. L’area oggetto di intervento si presenta come uno spazio inutilizzato, incolto e degradato nelle immediate vicinanze della sede dell’istituto scolastico Nosside Pytagoras e della sede della circoscrizione comunale di Ravagnese. Questo intervento consentirà di recuperare uno spazio altrimenti abbandonato all’incuria e di avviare un processo di rigenerazione di spazi per l’aumento della qualità urbana.

Trabocchetto

Quest’area è localizzata nel quartiere Trabocchetto nella prima fascia collinare orientale al di fuori del centro storico. Il quartiere è caratterizzato da un’elevatissima densità edilizia e da un complessivo e diffuso disordine urbanistico. Sono presenti infrastrutture di livello elevato come l’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi” (Geometra-Aeronautico-Biotecnologie Sanitarie) e l’area del serbatoio dell’acquedotto del Trabocchetto. L’area di intervento è coincidente con il Parco archeologico della Cinta Muraria dell’antica Rhegion che, negli anni passati, è stato oggetto di interventi corposi di messa in sicurezza dei reperti, cui non hanno fatto seguito i necessari interventi di valorizzazione. Pertanto, l’area si presenta, ad oggi come inutilizzata, e degradata per la presenza di rifiuti e di vegetazione spontanea. L’intervento si propone di restituire decoro e fruibilità all’area del parco.

Parco Maldariti

L’area oggetto di questo intervento è localizzata in zona sud della città, nella prima cintura collinare soprastante l’aeroporto dello Stretto. L’area è caratterizzata dalla spiccata mono-funzionalità residenziale con relativa carenza di servizi di uso pubblico e in particolare di tipo ricreativo. L’area oggetto di intervento è stata interessata, negli anni scorsi, da lavori eseguiti dalla Città metropolitana di Reggio Calabria per la realizzazione di un parco pubblico. Il parco, ad oggi, non è ancora fruibile in quanto necessita di un completamento e si presenta come uno spazio inutilizzato, dominato dalla vegetazione incolta e dal degrado dovuto anche alla presenza di rifiuti diffusamente abbandonati nell’area.

Zona Scaccioti

Quest’area è collocata in zona nord, in un quartiere caratterizzato dalla massiccia presenza di edilizia residenziale pubblica. Anche qui, come in altre zone della stessa circoscrizione, la mancanza di attrezzature di utilità collettiva si somma al degrado sociale e urbano. L’area dove si vuole intervenire ha come polarità di riferimento il Centro civico S.E.M.E., dove vengono realizzate attività in favore dei minori del quartiere e comprende le aree verdi della struttura, il viale alberato Scaccioti e alcuni spazi liberi dei complessi residenziali vicini, al momento impropriamente utilizzati come parcheggio oppure interessati da microdiscariche e da vegetazione incolta.

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