sabato,Aprile 20 2024

Reggio, la collina di Pentimele sommersa dai rifiuti

La denuncia della comunità di via Giudecca: «Si intervenga subito, è una risorsa educativa e un luogo da tutelare»

Reggio, la collina di Pentimele sommersa dai rifiuti

Nella collina di Pentimele una discarica a cielo aperto, con rifiuti di ogni tipo e persino eternit e pneumatici. Questo quanto denuncia la comunità patrimoniale Scalinata monumentale di via Giudecca in una pec inviata dalla presidente Simona Lanzoni ai sindaci Brunetti e Versace, all’assessore regionale Minenna, al comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, Marco Guerrini, nonché al nucleo operativo dei carabinieri per la biodiversità, affinchè si intervenga a stretto giro di posta per evitare danni irreversibili all’ambiente.

Rifiuti diffusi fino ai fortini

«Nel sito di interesse comunitario di Rete Natura 2000, collina di Pentimele e lungo i suoi confini di via Lupardini, fino ai Forti umbertini – si legge nella lettera formale inviata dalla Lanzoni – si segnala la presenza di rifiuti abbandonati illegalmente, di tipo domestici, RAEE ed eternit, pneumatici e rifiuti ingombranti, sfusi ed in sacchi, in parte bruciati, in forma di discarica e micro-discariche che potrebbero comportare alterazioni all’ambiente».

Collina di Pentimele, bene ambientale da tutelare

La Collina di Pentimele, “36 ettari di bellezza, ha un habitat del tipo pseudo-steppa con graminacee e annuali della Thero-Brachypodietea con importanti specie di flora, a tratti anche molto rara, identificata con il codice IT9350139 di Rete Natura 2000 fra le Zone Speciali di Conservazione d’Europa (ZSC)” rincara la presidente della comunità di via Giudecca. Si tratta di una «risorsa educativa, un luogo da tutelare – nonché – patrimonio da tramandare ai giovani reggini, calabresi, italiani ed europei».

Bonificare e vigilare l’intera area

Da qui la richiesta di bonificare e vigilare l’intera area, “come previsto dalla normativa RETE NATURA 2000 – segnalando, aggiunge la presidente – con adeguata cartellonistica ogni via di accesso, comprese, le norme di comportamento da adottare al suo interno ed ai confini e le sanzioni penali per i trasgressori”.

“Grazie ad appositi pannelli si informerebbe tutta la cittadinanza del valore di questo luogo, un habitat di grande pregio naturalistico che anche noi, come associazione – conclude la Lanzoni – abbiamo il compito di contribuire a tutelare quale patrimonio di tutti e, soprattutto, delle nuove generazioni non solamente reggine ma, in questo caso, anche europee”.

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