Lazzaro, la denuncia di Ancadic: «Intervento di spianamento della spiaggia non autorizzato»
Il referente unico Vincenzo Crea: «Vietato dal provvedimento della Regione Calabria con nota del 24 maggio 2024 diretta ai Comuni costieri e all’Ente Parco Marini»

«Nei giorni 2 e 7 luglio 2024 sono pervenute – segnala il referente unico dell’Ancadic Vincenzo Crea – delle segnalazioni da parte di alcuni cittadini riguardanti un intervento di spianamento della spiaggia con mezzi meccanici eseguito sul lungomare Cicerone di Lazzaro località “La Castelluccia”. Interventi vietati dal provvedimento della Regione Calabria con nota del 24 maggio 2024 diretta ai Comuni costieri e all’Ente Parco Marini.
Dopo avere riscontrato la veridicità della segnalazione ovvero recatomi sul posto riscontravo i segni lasciati sulla spiaggia dai mezzi movimento terra utilizzati per tale intervento.
Tenuto conto che per tale intervento è necessario il rilascio dagli Enti competenti le prescritte autorizzazioni da parte del Direttore della Circoscrizione doganale e della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria e tenuto conto che la Calabria, insieme alla Sicilia, è posta al primo posto tra le regioni italiane per numero di nidi di tartaruga marina, al riguardo al 2006 è attivo a Brancaleone il Centro di Recupero Tartarughe Marine, che si occupa del soccorso, cura e riabilitazione delle tartarughe, ho interessato gli Enti competenti per le determinazioni di specifica competenza anche in considerazione che il provvedimento regionale vieta l’utilizzo dei mezzi meccanici per la pulizia della spiaggia, sbancamento e spianamento della spiaggia che possono alterare il contorno delle dune.
Non si comprende come sia possibile eseguire questi interventi durante la balneazione che riteniamo siano stati autorizzati dall’Ente competente. Resta da dire – conclude il referente unico dell’Ancadic Vincenzo Crea – che questo intervento di spianamento avrebbe dovuto essere preceduto da un intervento di pulizia del tratto di spiaggia per raccogliere anche bottiglie di vetro rotte che sono una insidia per gli utenti della spiaggia e con tale intervento potrebbero essere state insabbiate».