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Villa, comitato borgo Piale: «Avanti con la il recupero di Forte Beleno»

Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il piano di valorizzazione previsto dal Ministero della Cultura e dal Demanio

Villa, comitato borgo Piale: «Avanti con la il recupero di Forte Beleno»

«Lunedì 28 ottobre segna un ulteriore passo verso il recupero e la valorizzazione dell’ex Batteria Beleno di Piale: la Giunta Comunale di Villa San Giovanni ha approvato il Piano di Valorizzazione previsto dal Ministero della Cultura e dal Demanio quale atto propedeutico al trasferimento del manufatto al Comune». È quanto si legge nella nota stampa del comitato Borgo di Piale.

«Siamo particolarmente soddisfatti di questo ulteriore passaggio procedurale e valutiamo positivamentela determinazione con la quale l’Amministrazione villeseha deciso di non fermarsi rispetto all’annunciato inizio dei lavori del Ponte che incombono ormai da un anno sul Forte e sull’avviato iter dei lavori previsti dal finanziamento dei PUI che prevede la realizzazione di un grande parco verde. La Giunta ha deciso anzi di “rilanciare”e di avviare la pratica per la sdemanializzazione della ex Batteria, come peraltro questo Comitato aveva più volte chiesto e sollecitato negli anni scorsi.

La soddisfazione del Comitato Borgo di Piale, ma presumiamo della Città tutta, sta non soltanto nell’acquisito nuovo atto di procedimento, ma anche e soprattutto nel percepire che la “questione” Forte Beleno, opera finanziata per 1,5 mln di euro, sulla quale erano lo scorso anno stati avviati i primi lavori di pulizia e rilievo e di fatto bloccata dall’incedere del progetto ponte, viene finalmente trattata in questa fase, come speriamo accada per altre simili opere al momento sospese, quale prioritaria “a prescindere”. A prescindere dal Ponte, dalle sue procedure, dagli Enti preposti a realizzarlo e dagli Amministratori Delegati che li rappresentano. La partita fin qui giocata dal Comitato, dai rappresentati pialesi in consiglio comunale degli ultimi quindici anni e che ha avuto un punto di svolta decisivo dopo il finanziamento dei PUI, è troppo importante per la Città di Villa perché possa rimanere vittima incolpevole di un procedimento il cui esito è ancora incerto.

Dopo anni e anni di percorsi civici costruiti dal Comitato Borgo di Piale con tutte le ultime amministrazioni pro tempore, a cui va riconosciuto il merito per lo meno del tentativo, ora finalmente si passa alla chiara, determinante e indiscutibile volontà politico-amministrativa di intraprendere il percorso della sdemanializzazione, che consentirebbe alla Città di entrare in possesso di un bene storico artistico importante, di un’area dalle dimensioni notevoli già dotata di un progetto, di un finanziamento tutt’ora in essere e di lavori già avviati. Sappiamo che il percorso sarà accidentato per l’interferenza del cantiere del blocco d’ancoraggio del ponte e ne abbiamo fatto oggetto, tra le altre, delle nostre Osservazioni del 12 aprile scorso e delle Osservazioni alle Controdeduzioni del Proponente dell’ultimo 9 ottobre, ma siamo certi che l’avvio è quello corretto.

Confidiamo adesso che anche il Demanio e il Ministero della Cultura abbiano la medesima determinante volontà dell’Amministrazione Comunale villese e procedano finalmente al trasferimento del Forte, consentendo alla Città di gestire direttamente la fase successiva, qualunque essa sia, qualunque evoluzione essa avrà.Sul presupposto che per il Comitato Borgo di Piale è il cantiere del blocco d’ancoraggio che interferisce con il recupero e la valorizzazione di Forte Beleno e non il contrario, ci auguriamo che tutte le forze politiche cittadine, qualunque sia l’idea che hanno sulla realizzazione del ponte, trovino il modo di convergere sulla difesa di un sito e dei progetti che lo riguardano nel supremo interesse della Città.

Certamente non dipende da questo Comitato, né dal Comune di Villa San Giovanni se in futuro il cantiere del ponte impedirà la realizzazione dei progetti avviati sull’ex Batteria Beleno, ma altrettanto certamente, se il bene verrà trasferito nel patrimonio comunale, la Città avrà modo di difendere le scelte fin qui fatte e di ricercare, se servono, valide alternative». Così conclude la nota stampa del comitato Borgo di Piale.

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