Forte terremoto di magnitudo 6.9 in Giappone: allerta tsunami e evacuazioni in corso
L'epicentro del sisma è stato localizzato in mare, a breve distanza dalla costa, con un ipocentro a circa 30 chilometri di profondità

Il 13 gennaio 2025, alle 21:19 ora locale (13:19 in Italia), un terremoto di magnitudo 6,9 ha colpito la regione sud-occidentale del Giappone, in particolare la prefettura di Miyazaki, situata sull’isola di Kyushu.
A seguito del terremoto, le autorità giapponesi hanno emesso un’allerta tsunami per le prefetture di Miyazaki e Kochi, prevedendo onde fino a un metro di altezza. In alcune località costiere sono stati emessi ordini di evacuazione per i residenti. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni significativi o vittime. Le infrastrutture antisismiche del Giappone hanno dimostrato ancora una volta la loro efficacia nel mitigare gli effetti di eventi sismici di questa portata. Alcune tratte ferroviarie, tra cui la linea ad alta velocità Kyushu Shinkansen, sono state temporaneamente sospese per verifiche di sicurezza.
L’Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA) sta monitorando la situazione per valutare eventuali rischi di scosse successive e possibili collegamenti con l’attività sismica nella Fossa di Nankai, una zona nota per la sua pericolosità sismica. In base alle stime del governo giapponese, esiste una probabilità del 70-80% che un terremoto di magnitudo 8-9 si verifichi lungo la Fossa di Nankai entro i prossimi 30 anni, con potenziali conseguenze devastanti. Per i cittadini italiani presenti in Giappone, l’Ambasciata d’Italia a Tokyo mette a disposizione una guida con informazioni utili in caso di emergenza, disponibile sul proprio sito web.
Si raccomanda di seguire le indicazioni delle autorità locali e di mantenersi aggiornati attraverso i canali ufficiali. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile consultare il sito dell’Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA).
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