L’ondata africana non molla la presa: picchi oltre i 40 gradi, poi il crollo con i temporali
Luglio è iniziato col piede pesante, e il caldo non fa sconti

In queste ore l’Italia si trova nel cuore di una nuova ondata africana: aria rovente in risalita dal deserto del Sahara sta investendo il Paese, con temperature che in alcune aree sfiorano e superano i 40 gradi.
Secondo gli esperti, la fase più critica si concentrerà tra giovedì 3 e venerdì 4 luglio: si prevedono massime fino a 39°C a Firenze e Roma, con punte oltre i 41°C nelle zone interne di Sicilia e Sardegna. Una situazione estrema, ben al di sopra delle medie stagionali, che coinvolge non solo le città e le pianure, ma anche le zone montane. La quota dello zero termico — il livello oltre il quale le temperature scendono sotto lo zero — è destinata a superare i 4500 metri, alimentando preoccupazioni per la tenuta dei ghiacciai e la stabilità delle pareti rocciose.
Ma proprio mentre il Paese sembra sprofondare nel forno, all’orizzonte si profila un cambio di rotta. Dal weekend è atteso un drastico calo termico al Nord, portato da una perturbazione in discesa dal Nord Europa. Lo scontro tra l’aria fresca atlantica e quella rovente presente in Italia potrebbe innescare temporali violenti, con nubifragi e grandinate, soprattutto sulle regioni settentrionali.
Il Centro-Sud, almeno per ora, dovrebbe restare più stabile: sole e caldo continueranno a dominare ancora per qualche giorno. Ma l’estate 2025 si conferma già adesso complessa e irrequieta, con picchi estremi e sbalzi repentini.