Monsignor Oliva: «La ‘ndrangheta e il vangelo sono incompatibili»
Le dure parole del vescovo di Locri-Gerace nell'intervista rilasciata ad Avvenire. Iniziata da San Luca la visita pastorale, incontrerà 24 persone detenute ai domiciliari
«Non c’è compatibilità tra la scelta mafiosa, ‘ndranghetista e la scelta del Vangelo». Si esprime così monsignor Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace, ai microfoni di Toni Mira, caporedattore di Avvenire, in occasione di un’intervista in cui annuncia anche una importante novità: nella sua visita pastorale, iniziata ieri da San Luca, incontrerà 24 persone poste agli arresti domiciliari. «Voglio incontrare queste persone perché anche loro hanno bisogno di una parola di conforto, di incoraggiamento, un invito a non perdere la speranza», afferma il vescovo.
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