venerdì,Marzo 29 2024

Crolla l’inchiesta “Tutto truffa”. Bueti assolti dai reati contestati

Accolte le richieste della difesa. Non regge neppure l'accusa di associazione per delinquere. Prescritti diversi capi d'imputazione

Crolla l’inchiesta “Tutto truffa”. Bueti assolti dai reati contestati

Sono stati scagionati Mario e Rosario Bueti difesi dagli avvocati Antonio Managò, Pasquale Foti e Giuseppe Marra. Il 12 dicembre all’aula bunker del Tribunale di Reggio Calabria, dinanzi al Collegio presieduto dalla dottoressa Capone si è celebrato l’atto conclusivo del processo denominato “Tutto truffa” che vedeva alla sbarra ben 32 imputati con capofila il sindacalista ed ex consigliere comunale Bueti Mario. Il suddetto procedimento ha avuto avvio eclatante nel 2012 con l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria nei confronti di Mario Bueti, Rosario Bueti, indagati unitamente ad altri soggetti tra i quali Demetrio Bueti (figlio di Bueti Mario), Ivan Grossi per reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati di falso e varie ipotesi di truffa.

Dopo una lunga istruttoria il Tribunale ha posto fine alla vicenda giudiziaria dei Bueti concludendola con una serie importante di pronunce assolutorie per insussistenza del fatto in ordine ad altrettanti capi di imputazione che erano stati addebitati a Mario Bueti in particolare riconoscendo alla fine le ragioni di quest’ultimo che da tempo gridava la propria innocenza e ne reclamava la dichiarazione. 

Dopo le arringhe difensive chiuse dagli interventi degli avvocati Antonio Managò, Pasquale Foti in difesa di Mario Bueti e l’avvocato Giuseppe Marra in difesa di Rosario Bueti, Demetrio Bueti e Ivan Grossi ed una lunga camera di consiglio, il Tribunale (Capone Presidente, a latere Mazzariello e Brugnara) ha pronunciato sentenza assolutoria per gran parte dei reati attribuiti ai Bueti dovendo prendere atto dell’intervenuta prescrizione per gli altri reati. Il collegio ha accolto in toto le tesi difensive degli avvocati Managò, Foti e Marra ritenendo per come evidenziato nelle arringhe l’insussistenza dei fatti di reato inerenti i presunti falsi ed altresì ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per le contestazioni residue nei confronti dei Bueti mandandoli esenti da ogni responsabilità. 

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