venerdì,Marzo 29 2024

«Bagnara, sia dichiarato lo stato d’emergenza dopo la mareggiata»

La richiesta del gruppo "Bagnara aperta" al sindaco Frosina a seguito degli eventi atmosferici estremi che hanno colpito la cittadina tirrenica

«Bagnara, sia dichiarato lo stato d’emergenza dopo la mareggiata»

Il gruppo “Bagnara Aperta” a seguito degli ultimi eventi climatici fa un appello al sindaco di Bagnara Calabra.

«Nelle ultime settimane il territorio comunale è stato interessato da fenomeni atmosferici che hanno messo in ginocchio soprattutto la zona di Marinella.

I forti venti e soprattutto il mare in tempesta hanno causato molteplici danni, tra cui una strada crollata, la strada che porta al porto cittadino, di fondamentale importanza per i pescatori locali. Sappiamo tutti che le cause sono da addebitare all’erosione costiera ed ai mancati interventi di protezione e di ripascimento delle spiagge. Gli eventi spesso vengono previsti con alcuni giorni di anticipo e pare che la prossima settimana potrebbe esserci ancora maltempo e soprattutto mareggiate con onde molto alte».

Il gruppo “Bagnara Aperta”, senza voler fare polemica, invita il sindaco «a fare richiesta urgente al capo del Dipartimento delle Protezione Civile, ai sensi dell’art. 5 della Legge 225 del 1992, di certificare la situazione di Marinella, in modo tale da proporre al Consiglio dei Ministri di deliberare lo stato di emergenza, per poter individuare le risorse finanziarie da destinare agli interventi di emergenza, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture e soprattutto di interventi per ridurre il rischio residuo».

«Lanciamo questo appello augurandoci che non cada nel dimenticatoio, ma che la richiesta venga effettuata immediatamente. Il rione Marinella non ha bisogno di misure tampone ma di risposte strutturali importanti».

«Con la mareggiata della settimana scorsa – prosegue “Bagnara Aperta” – il mare ha superato i muri di contenimento ormai inefficaci portando i detriti a ridosso delle case e distruggendo un centro sportivo dove molti dei nostri ragazzi si allenavano, la seconda volta è crollata una strada, non osiamo immaginare cosa potrà accadere con le prossime mareggiate. Prima che avvenga qualcosa di grave alle cose e soprattutto alle persone, chiediamo alla prima istituzione cittadina di farsi valere nelle sedi competenti, di pretendere sicurezza e decoro per la propria gente».

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