giovedì,Aprile 18 2024

Nuovo atto vandalico all’Istituto Comprensivo Catanoso-De Gasperi

Ignoti si sono introdotti nell'edificio ubicato in via Reggio Campi provocando danni in diversi locali, compresi i laboratori e sottraendo materiale scolastico. «Un gesto deplorevole» il commento del Dirigente Sonia Barberi

Nuovo atto vandalico all’Istituto Comprensivo Catanoso-De Gasperi

di Tatiana Galtieri

Nuovo atto vandalico all’Istituto Comprensivo “Catanoso- De Gasperi”. Appena trascorse le  festività natalizie, la scuola reggina è stata ancora una volta presa di mira. Ignoti si sono introdotti nell’edificio, ubicato in via Reggio Campi II tronco, creando un generale scompiglio, mettendo a soqquadro diversi locali, tra cui i laboratori di musica, multimediale e matematico scientifico, anche sottraendo materiale scolastico, senza lasciare segni d’effrazione. Tutto ciò di fronte a telecamere non funzionanti, nonostante le sollecitazioni avanzate dalla scuola per il loro ripristino. Mancano all’appello alcuni strumenti musicali, come sassofoni, corni, arpe, microfoni e il defibrillatore da poco consegnato. Anche in Ufficio Dirigenza regna il caos, sono stati forzati cassetti chiusi a chiave e contenenti documentazione.

«Un gesto deplorevole, che lede la dignità e la sicurezza della comunità scolastica e priva i ragazzi degli strumenti  necessari per la loro crescita formativa e culturale. Un vile atto dimostrativo verso l’Istituzione Scolastica che, comunque, continuerà ad agire nel pieno rispetto delle regole, della legalità e nell’interesse del benessere comune. Tengo molto a ringraziare la Questura di Reggio Calabria e la polizia scientifica per l’intervento immediato» dichiara, dopo l’accaduto, il Dirigente scolastico Sonia Barberi, che da un triennio si sta prodigando per la crescita della scuola reggina e la collaborazione attiva con il territorio.

Secondo atto ignominioso, dopo l’episodio che aveva già colpito l’Istituto “Catanoso – De Gasperi” nel mese di novembre, durante il ponte dei morti. Una triste pagina della nostra città che nessuno avrebbe voluto continuare a leggere.

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