sabato,Aprile 20 2024

La prima notte dopo lo sfratto su una sedia del pronto soccorso accanto al figlio

Il pietoso caso della signora Ferraro dovrebbe essere discusso in giunta comunale il prossimo lunedì

La prima notte dopo lo sfratto su una sedia del pronto soccorso accanto al figlio

La prima notte dopo lo sfratto su una sedia del pronto soccorso accanto al figlio. Ha dormito al pronto soccorso, su di una sedia, a fianco del figlio ricoverato. Così è trascorsa la prima notte della signora Adele Ferraro lontano da casa. Da quell’abitazione che ieri, al settimo ingresso per sfratto, ha dovuto lasciare per forza. E non è servito, nell’estremo tentativo di fare valere le sue disperate ragioni, cercare di iniettarsi con una siringa l’insulina del figlio diabetico. I presenti sono riusciti a tenere sotto controllo la situazione.

Stamattina la signora, invalida così come il figlio, ha potuto accedere all’abitazione per portare il cibo ai sei gatti che sono rimasti dentro, insieme ai pochi mobili e suppellettili che non è riuscita a portare via. Per la notte, come vi abbiamo già raccontato, rifiuta il ricovero in una comunità in località Pentimele, che le è stato offerto. Adele vuole una casa, un’abitazione dignitosa, chiede solo di poter stare lì con suo figlio e i suoi animali. Dal Comune nessuna risposta.
«Solo per il presidente del consiglio comunale, Demetrio Delfino – racconta Giacomo Marino, di “Un mondo di mondi” che la situazione cerca di non perderla mai di vista – ha spiegato che la vicenda lunedì sarà sottoposta alla giunta comunale che dove riunirsi per altri motivi. Anche l’assessore Lucia Nucera ha cercato di fare qualcosa. Ma, dal nostro punto di vista, la situazione avrebbe potuto essere già risolta assegnando uno degli alloggi a disposizione che al momento sono vuoti, considerando che la richiesta d’aiuto al Comune era stata fatta nel 2018, all’arrivo del primo avviso di sfratto. Oltretutto – sottolinea Marino – adesso c’è una commissione per l’emergenza abitativa, ma i tempi non possono essere così lunghi, considerando che sia Fedora Squillaci, che il comandante Zucco e Maria Pia Porcino (che la commissione compongono) sono molto impegnati, altrimenti diventa inutile la funzione della stessa commissione».
E intanto ci sono ancora due notti per arrivare a lunedì e chissà la signora Adele Ferraro dove deciderà di trascorrerle visto che lontano da quella che era la sua casa non riesce a stare.

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