Arrestata 37enne per il furto nella gioielleria di Gioia Tauro
Rintracciata ed arrestata a Latina la donna, originaria dell’est Europa, responsabile di un furto aggravato commesso ad agosto 2019
L’ attenzione della Polizia di Stato sul tema del contrasto ai reati predatori, commessi ai danni sia delle attività commerciali che dei privati cittadini, rimane costantemente alta, ed è sempre intensa l’attività volta ad individuare i responsabili, ed eventualmente a recuperare il maltolto.
Proprio nell’ambito di tali attività, nella giornata odierna, gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Latina sono riusciti a rintracciare una donna di 37 anni, di origini est europee, responsabile di furto aggravato ai danni di una gioielleria di Gioia Tauro, compiuto nel mese di agosto 2019 con il concorso della figlia minorenne.
Nell’occasione, madre e figlia erano entrate nell’attività commerciale riuscendo, con uno stratagemma, a distrarre il malcapitato titolare della gioielleria e ad impossessarsi di un ingente quantitativo di gioielli. La donna ritenuta responsabile aveva utilizzato la sua abilità predatoria, rubando un cofanetto del tipo di quelli comunemente utilizzati in gioielleria per custodire i monili di maggior valore.
La complessa attività avviata dagli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato di Gioia Tauro aveva consentito di individuare la ladra di gioielli, attraverso l’attento studio di una serie di filmati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza della zona, e degli elementi acquisiti dal profilo facebook (con false generalità) in uso alla donna, che avevano consentito di individuare il veicolo utilizzato dalla stessa per commettere il furto.
La stretta sinergia e professionalità di tutti gli uffici della Polizia di Stato presenti sul territorio nazionale ha permesso di rintracciare la responsabile, tratta oggi in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Palmi ad ottobre 2019, provvedimento non eseguito fino qui per l’irreperibilità della donna, assicurata alla giustizia e ristretta presso la casa circondariale di Rebibbia.
L’attività di prevenzione e repressione della Polizia di Stato dei reati predatori proseguirà quotidianamente per consentire alla collettività un maggior livello di sicurezza in ordine alle proprie attività commerciali e beni economici.
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