venerdì,Aprile 19 2024

Treno deragliato a Lodi, indagati cinque operai intervenuti sul binario

Proseguono le indagini per stabilire cause e responsabilità del disastroso incidente ferroviario costato la vita a due macchinisti

Treno deragliato a Lodi, indagati cinque operai intervenuti sul binario

Sono proseguite o le indagini del Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari della Polfer, che sta eseguendo per conto dell’Autorità giudiziaria gli accertamenti sul deragliamento del Frecciarossa, avvenuto lungo la linea Milano-Bologna, in provincia di Lodi. Al centro dei rilievi c’è la mancata segnalazione al sistema elettronico di sicurezza dello scambio in ‘svio’. I tecnici e gli investigatori, infatti, dovranno chiarire come mai il sistema di rilevamento non abbia ricevuto una segnalazione di ‘svio’ ma di binari ‘per dritto’, facendo sì che il treno non sia stato fermato. Nel terribile incidente sono morti due macchinisti, Giuseppe Cicciù, originario di Reggio Calabria e il collega Mario Di Cuonzo.

I cinque operai intervenuti l’altra notte sullo svincolo in corrispondenza de quale si è verificato il deragliamento del treno Frecciarossa che ha causato due morti e 31 feriti sono stati iscritti nel Registro degli indagati della Procura di Lodi.

Lo scambio, quindi, ha immesso il treno in un binario verso sinistra (in quel tratto scorrono più binari dell’alta velocità), ma alla velocità di 290 km/h cui procedeva, la carrozza n.1 con la motrice è praticamente decollata e, 6-700 metri dopo, ha impattato contro un carrello che si trovava su un binario morto, e poi contro una palazzina. Il carrello è stato ritrovato dentro la palazzina, mentre dalla cabina di pilotaggio, sventrata

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