sabato,Aprile 20 2024

“Libro nero”, niente domiciliari per Naccari: la Cassazione annulla con rinvio

La decisione dei giudici che accolgono le tesi della difesa e dispongono una nuova pronuncia da parte del Riesame. L'ex assessore è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa

“Libro nero”, niente domiciliari per Naccari: la Cassazione annulla con rinvio

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame che disponeva gli arresti domiciliari per l’ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi. La decisione è giunta nella mattinata di oggi. I giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso della difesa di Naccari, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Mazzetti e Natale Polimeni, scongiurando, almeno per il momento, l’applicazione della misura di custodia cautelare nei riguardi dell’ex sindaco f. f. di Reggio Calabria.

Le accuse a Naccari

Come si ricorderà, Naccari è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta “Libro nero” che ha svelato gli interessi della cosca Libri nel settore della politica e dell’imprenditoria. La Dda di Reggio Calabria aveva chiesto l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex assessore regionale ritenendo vi fosse tanto la gravità indiziaria quanto le esigenze cautelari. Il gip, però, quanto a queste ultime aveva non ritenuto l’attualità della condotta e il pericolo di reiterazione del reato, non rivestendo Naccari alcun tipo di carica istituzionale.

Dal rigetto al ricorso

All’esito della decisione del gip, la Dda di Reggio Calabria aveva ritenuto di appellare quanto statuito dal giudice proponendo appello davanti al Riesame. I giudici del TdL, in accoglimento dell’appello dei pubblici ministeri avevano disposto l’annullamento dell’ordinanza con cui il gip aveva rigettato la richiesta di misura cautelare, disponendo gli arresti domiciliari nei confronti di Naccari. Una misura la cui esecuzione, come previsto dall’articolo 310 c.p.p. è rimasta sospesa, in considerazione del ricorso per Cassazione presentato dalla difesa di Naccari.

La decisione dei giudici

Nel pomeriggio di ieri, i giudici della Suprema Corte si sono ritirati in camera di consiglio ed hanno accolto le tesi della difesa dell’ex assessore regionale, disponendo un annullamento con rinvio. Ciò significa che il Tribunale del Riesame dovrà ora pronunciarsi nuovamente sulla scorta delle indicazioni fornite dalla Cassazione.

Soddisfazione dei legali

Esprime soddisfazione uno dei legali di Naccari, l’avvocato Giuseppe Mazzetti: «C’è molta congettura e poco elemento di condotta tipica – afferma – che porta ad una illogicità e contraddittorietà della motivazione del Riesame. Abbiamo riscontrato una grande confusione cronologica di dati e, dunque, ora aspettiamo di capirne di più leggendo le motivazioni. Di certo, da parte nostra, è positivo avere arginato il rischio che potesse concretizzarsi una simile misura. In verità pensavamo di poter chiudere tutto già davanti al TdL».

«La Cassazione dinanzi alla quale abbiamo illustrato la tesi difensiva incentrata sull’assoluta inesistenza di una condotta capace di integrare , anche minimamente , l’ipotesi contestata ha annullato , giustamente, l’ordinanza del TDL. Sono contento di questo ulteriore risultato difensivo che sono certo consentirà di dimostrare l ‘agire limpido e cristallino del Naccari e l’inesistenza di qualunque condizionamento di forze criminali di cui, per come  si è dimostrato, è rimasto invece vittima finanche con danno». Ad affermarlo è Natale Polimeni, l’altro legale di Naccari Carlizzi.

top