martedì,Aprile 23 2024

Coronavirus e avvocatura, Cusumano: «Serve una misura indennitaria per i colleghi in quarantena»

Parte da Facebook l’idea dell’avvocato reggino indirizzata agli organi istituzionali dell’Avvocatura affinchè facciano richiesta ai propri delegati di Cassa Forense

Coronavirus e avvocatura, Saveria Cusumano: «Serve una misura indennitaria per i colleghi in quarantena». Parte da Facebook l’idea della componente del consiglio dell’ordine reggino, indirizzata agli organi istituzionali dell’Avvocatura affinchè facciano richiesta ai propri delegati di Cassa Forense.

«Riflettendo sul“ Coronavirus e dintorni” – spiega Cusumano –  ho realizzato che, chi tra noi dovesse incorrere nella necessità e/o mera opportunità di stare in quarantena, posto che si tratta di un periodo di circa 15 giorni, non matura il diritto di percepire alcuna indennità di malattia, atteso che l’art 14-lettera a1, del nuovo regolamento per l’assistenza, indica quali beneficiari i colleghi che non abbiano potuto svolgere “attività in maniera assoluta per due mesi”.

Ebbene, ritengo che gli organi istituzionali dell’Avvocatura debbano chiedere ai propri delegati di Cassa Forense, di istituire una misura indennitaria/una tantum, per tutti i colleghi costretti a non svolgere attività lavorativa perché in quarantena. Personalmente inviterò il COA del quale sono componente, a promuovere una iniziativa in tal senso – in conclusione – i ruoli istituzionali che ricopriamo presuppongono senso di responsabilità e tutela dei Colleghi che ci hanno consentito l’onore di rappresentarli».

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