mercoledì,Aprile 24 2024

‘Ndrangheta a Reggio Calabria: infitti più di 80 anni di carcere alle cosche di Archi

Inchiesta “Thalassa”, il gup condanna il boss Franco Polimeni a 20 anni di carcere. Stessa pena per Andrea Vazzana. Colpo alla cosca Tegano di Archi

‘Ndrangheta a Reggio Calabria: infitti più di 80 anni di carcere alle cosche di Archi

Regge l’impianto accusatorio dell’inchiesta “Thalassa” davanti al vaglio del gup di Reggio Calabria. L’operazione portata a termine dalla Dda reggina aveva fatto luce su un filone di infiltrazioni delle cosche di Archi nel settore delle costruzioni edili, fra cui emergeva la realizzazione di un complesso immobiliare posto a Pentimele, il noto residence “Thalassa” che ha anche dato il nome all’indagine.

Stando a quanto ipotizzato dal sostituto procuratore Stefano Musolino, gli imputati avrebbero commesso reati che vanno dall’associazione mafiosa all’illecita concorrenza con minaccia o violenza, fino al concorso esterno, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori e reati contro la pubblica amministrazione. Fra gli imputati spicca la presenza del boss Franco Polimeni, cognato di Pasquale Tegano e, poco tempo addietro, coinvolto nell’inchiesta che ha fatto luce sull’omicidio del tabaccaio Bruno Ielo.  

La sentenza

Nella giornata di ieri, nonostante lo stop imposto dall’emergenza Coronavirus, il gup Pasquale Laganà ha emesso la sentenza di primo grado. Il pm aveva richiesto 11 condanne e cinque assoluzioni. Il giudice ha condannato otto degli imputati, assolvendo gli altri e ridimensionando alcune accuse. Pesante la condanna rimediata da Franco Polimeni e Andrea Vazzana a 20 anni di reclusione. Fra i condannati anche il fratello dell’ex consigliere regionale Domenico Battaglia, Peter Dominic, che ha rimediato una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione. Assolti da tutte le accuse Natale Barillà (difeso dall’avvocato Natale Polimeni e daal’avvocato Gustavo Marino), Giuseppe Cuzzucli, Pasquale Labella, Giuseppe Pellicone, Vincenzo Pellicone, Giorgio Benestare (detto Franco), Fortunata Barbara Crocé, Andrea Domenico Firriolo.

Queste le condanne decise dal gup che ha escluso l’aggravante mafiosa per gli imputati a cui veniva contestata:

Peter Dominic Battaglia        3 anni e 4 mesi
Anna Maria Cozzupoli           4 anni e 8 mesi
Giuseppe Crocè                    3 anni e 4 mesi
Francesco Polimeni               20 anni
Andrea Vazzana                   20 anni
Francesco Vazzana cl. ’70     13 anni e 4 mesi
Francesco Vazzana cl. ’66     13 anni e 4 mesi
Pietro Zaffino                        4 anni e 8 mesi

Le persone assolte da tutte le accuse

Natale Barillà
Giuseppe Cuzzucli
Pasquale Labella
Giuseppe Pellicone
Vincenzo Pellicone
Giorgio Benestare (detto Franco)
Fortunata Barbara Crocé
Andrea Domenico Firriolo

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