«Vogliamo i soldi, non il cibo»: tensione alla tendopoli migranti
Ieri hanno impedito l’installazione della cucina da campo e rifiutato i pasti. Oggi la situazione è degenerata: distrutto l’ufficio del campo di San Ferdinando
Di Agostino Pantano
Ieri avevano rifiutato i pasti e impedito l’installazione della cucina da campo, oggi hanno inscenato una protesta mettendo a soqquadro l’ufficio di ingresso della tendopoli di San Ferdinando.
C’è tensione tra i migranti della piana ospiti del campo. In particolare si tratta di un gruppo di circa venti persone: sostengono di non voler cibo ma i soldi destinati ai cittadini italiani e la divisione dei due milioni di euro che la Regione ha annunciato nei giorni scorsi di voler destinare contro il caporalato in tutta la Calabria.
Questa mattina la situazione dopo una iniziale mediazione è degenerata e circa dieci migranti sono entrati nell’ufficio di ingresso della tendopoli mettendo a soqquadro gli ambienti. Sono così giunti due mezzi blindati del reparto mobile della Polizia di stato. La situazione al momento è sotto controllo.