venerdì,Aprile 19 2024

‘Ndrangheta, i familiari di Murina: «Quella lettera per sensibilizzare le istituzioni verso i detenuti»

Le precisazioni dei congiunti di Carmelo Murina: «Abbiamo scritto noi la lettera, vogliamo far conoscere la situazione»

‘Ndrangheta, i familiari di Murina: «Quella lettera per sensibilizzare le istituzioni verso i detenuti»

La presente in nome per conto dei familiari del Sig. Murina Carmelo Consolato i quali vorrebbero meglio precisare la notizia da voi pubblicata in data 28.03.2020 con il titolo: “Ndrangheta, Carmelo Murina scrive dal carcere a Klaus Davi: «Ci stanno uccidendo»”.

A tal riguardo i familiari vorrebbero chiarire che: la lettera pubblicata nei giorni scorsi a nome di Murina Carmelo Consolato è stata una loro iniziativa con il solo intento di SENSIBILIZZARE le persone e gli organi istituzionali affinché prendessero i dovuti provvedimenti in merito alla grave emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e per fare in modo che si ricordino anche di chi, innocente o colpevole che sia, è sempre un essere umano e quindi conserva il diritto, come tutti i liberi cittadini, alla tutela della salute. Era altresì intenzione di far conoscere alle istituzioni preposte che medesimo fondamentale diritto devessere riconosciuto e tutelato a tutti coloro che ogni giorno lavorano allinterno delle case circondariali (medici, volontari e guardie penitenziarie). Specificando ancora che seppur allinterno della Casa Circondariale di Melfi sono state adottate tutte le precauzioni per evitare i contagi, non può sottovalutarsi la pericolosità di un virus così infido che per chi come Murina soffre di patologie gravi potrebbe essere fatale.

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