sabato,Aprile 20 2024

Furto al teatro di Locri, Calabrese: «Se confermato sarebbe l’ennesima pagina nera»

Il primo cittadino non ha dubbi: «Non abbiamo fatto sconti a nessuno e non li faremo certamente neanche in questa triste e stravagante vicenda»

Furto al teatro di Locri, Calabrese: «Se confermato sarebbe l’ennesima pagina nera»

«In merito al furto di una piattaforma montacarichi nel retro palco del teatro “Città di Locri’ , l’Amministrazione comunale esprime apprezzamento per quanto accertato e guarda con interesse all’importante azione degli investigatori e della Magistratura. Si condanna senza riserva alcuna quanto accaduto che, se confermato per come emerso a livello giornalistico – e non per come riferito in passato da rappresentanti della ditta e funzionari comunali – rappresenterebbe l’ennesima pagina nera soprattutto in merito alla vergognosa storia relativa alla realizzazione del teatro partendo dalla “faccenda” del preesistente mattatoio».

A dichiararlo è il sindaco di Locri Giovanni Calabrese che rimarca come questa sia «Una vicenda, il presunto furto dell’ascensore, certamente scabrosa, verificatasi probabilmente nel 2012 e che oggi qualcuno maldestramente vorrebbe utilizzare contro l’Amministrazione comunale; il sottoscritto ha solo la responsabilità di aver desiderato consegnare alla città un’opera dal contorto anomalo iter amministrativo e che rischiava di fare la stessa assurda fine di altre strutture pubbliche come accaduto al Palazzetto dello Sport e di altre strutture pubbliche.

Nei prossimi giorni capiremo meglio le accuse mosse agli ex funzionari comunali che hanno avuto ruolo nel procedimento amministrativo di un’opera completata e consegnata nel 2012 (epoca evidenziata dal querelante per il presunto furto nella denuncia effettuata nel 2019!!!) e collaudata solo a distanza di anni a fronte di richiesta da parte della ditta esecutrice dei lavori di somme per lavori non previsti per circa 300 mila euro. Ovviamente richieste che non sono state soddisfatte da parte dell’Amministrazione comunale compreso il pagamento dell’ascensore e degli altri impianti non funzionanti.

Spiace che oggi, a causa di un presunto e assurdo furto, sia indagato anche il gestore, che ha avuto l’affidamento della struttura attraverso la Regione Calabria, che come noi ha fatto sacrifici per poter aprire e utilizzare la struttura dove certamente non vi era da parte di alcuno la volontà di commettere irregolarità. Risulta che il gestore, professionista serio ed affermato nel settore teatrale, abbia investito parecchie risorse economiche per migliorare una struttura conosciuta come teatro solamente all’anagrafe progettuale.

Grazie al bando regionale e all’impegno dell’imprenditore gestore si è potuto aprire la struttura con utilizzo parziale in attesa di poter ottenere la definitiva agibilità. Quello che abbiamo fatto per dare vita a quella struttura lo rifaremo tranquillamente nell’interesse esclusivo della collettività. Sarà sicuramente la magistratura a chiarire le eventuali responsabilità dei vari attori protagonisti di questa incredibile vicenda.
Non ci impressionano oggi le invettive dei rappresentanti del gruppo e del movimento “Scelgo Locri” i cui componenti hanno certamente conoscenza e responsabilità diretta nella scabrosa, lunga e tortuosa vicenda del teatro e che noi abbiano solo cercato di rimediare essendo stato consegnato nel 2012.

Malgrado i scabrosi e incresciosi fatti che vedranno l’Amministrazione parte civile in caso di processo per il furto, continueremo a lavorare per migliorare la storia e il volto della nostra Città pur sapendo di trovare sul nostro percorso soliti personaggi e registi che non ci risulta si siano mai distinti in azioni amministrative e politiche positive per Locri.

Non sarà certamente un triste e vergognoso episodio, in fase di verifica, che ognuno, interessato a vario titolo, avrà l’obbligo di chiarire nelle sedi competenti, a bloccare il percorso di legalità non fatto di proclami, come qualcuno dice, ma di azioni concrete, inedite, tangibili e coraggiose che però hanno registrato il vigliacco e codardo silenzio di pseudo rappresentanze politiche che mai nulla di concreto hanno fatto per Locri. Infatti i locresi non li hanno scelti!!! Non abbiamo fatto sconti a nessuno e non li faremo certamente neanche in questa triste e stravagante vicenda».

In merito al furto di una piattaforma montacarichi nel retro palco del teatro “Città di Locri’ , l’Amministrazione comunale esprime apprezzamento per quanto accertato e guarda con interesse all’importante azione degli investigatori e della Magistratura.
Si condanna senza riserva alcuna quanto accaduto che, se confermato per come emerso a livello giornalistico – e non per come riferito in passato da rappresentanti della ditta e funzionari comunali – rappresenterebbe l’ennesima pagina nera soprattutto in merito alla vergognosa storia relativa alla realizzazione del teatro partendo dalla “faccenda” del preesistente mattatoio.
Una vicenda, il presunto furto dell’ascensore, certamente scabrosa, verificatasi probabilmente nel 2012 e che oggi qualcuno maldestramente vorrebbe utilizzare contro l’Amministrazione comunale; il sottoscritto ha solo la responsabilità di aver desiderato consegnare alla città un’opera dal contorto anomalo iter amministrativo e che rischiava di fare la stessa assurda fine di altre strutture pubbliche come accaduto al Palazzetto dello Sport e di altre strutture pubbliche.
Nei prossimi giorni capiremo meglio le accuse mosse agli ex funzionari comunali che hanno avuto ruolo nel procedimento amministrativo di un’opera completata e consegnata nel 2012 (epoca evidenziata dal querelante per il presunto furto nella denuncia effettuata nel 2019!!!) e collaudata solo a distanza di anni a fronte di richiesta da parte della ditta esecutrice dei lavori di somme per lavori non previsti per circa 300 mila euro. Ovviamente richieste che non sono state soddisfatte da parte dell’Amministrazione comunale compreso il pagamento dell’ascensore e degli altri impianti non funzionanti.
Spiace che oggi, a causa di un presunto e assurdo furto, sia indagato anche il gestore, che ha avuto l’affidamento della struttura attraverso la Regione Calabria, che come noi ha fatto sacrifici per poter aprire e utilizzare la struttura dove certamente non vi era da parte di alcuno la volontà di commettere irregolarità.
Risulta che il gestore, professionista serio ed affermato nel settore teatrale, abbia investito parecchie risorse economiche per migliorare una struttura conosciuta come teatro solamente all’anagrafe progettuale.
Grazie al bando regionale e all’impegno dell’imprenditore gestore si è potuto aprire la struttura con utilizzo parziale in attesa di poter ottenere la definitiva agibilità.
Quello che abbiamo fatto per dare vita a quella struttura lo rifaremo tranquillamente nell’interesse esclusivo della collettività.
Sarà sicuramente la magistratura a chiarire le eventuali responsabilità dei vari attori protagonisti di questa incredibile vicenda.
Non ci impressionano oggi le invettive dei rappresentanti del gruppo e del movimento “Scelgo Locri” i cui componenti hanno certamente conoscenza e responsabilità diretta nella scabrosa, lunga e tortuosa vicenda del teatro e che noi abbiano solo cercato di rimediare essendo stato consegnato nel 2012.
Malgrado i scabrosi e incresciosi fatti che vedranno l’Amministrazione parte civile in caso di processo per il furto, continueremo a lavorare per migliorare la storia e il volto della nostra Città pur sapendo di trovare sul nostro percorso soliti personaggi e registi che non ci risulta si siano mai distinti in azioni amministrative e politiche positive per Locri.
Non sarà certamente un triste e vergognoso episodio, in fase di verifica, che ognuno, interessato a vario titolo, avrà l’obbligo di chiarire nelle sedi competenti, a bloccare il percorso di legalità non fatto di proclami, come qualcuno dice, ma di azioni concrete, inedite, tangibili e coraggiose che però hanno registrato il vigliacco e codardo silenzio di pseudo rappresentanze politiche che mai nulla di concreto hanno fatto per Locri. Infatti i locresi non li hanno scelti!!!!
Non abbiamo fatto sconti a nessuno e non li faremo certamente neanche in questa triste e stravagante vicenda.


Una vicenda, il presunto furto dell’ascensore, certamente scabrosa, verificatasi probabilmente nel 2012 e che oggi qualcuno maldestramente vorrebbe utilizzare contro l’Amministrazione comunale; il sottoscritto ha solo la responsabilità di aver desiderato consegnare alla città un’opera dal contorto anomalo iter amministrativo e che rischiava di fare la stessa assurda fine di altre strutture pubbliche come accaduto al Palazzetto dello Sport e di altre strutture pubbliche.
Nei prossimi giorni capiremo meglio le accuse mosse agli ex funzionari comunali che hanno avuto ruolo nel procedimento amministrativo di un’opera completata e consegnata nel 2012 (epoca evidenziata dal querelante per il presunto furto nella denuncia effettuata nel 2019!!!) e collaudata solo a distanza di anni a fronte di richiesta da parte della ditta esecutrice dei lavori di somme per lavori non previsti per circa 300 mila euro. Ovviamente richieste che non sono state soddisfatte da parte dell’Amministrazione comunale compreso il pagamento dell’ascensore e degli altri impianti non funzionanti.
Spiace che oggi, a causa di un presunto e assurdo furto, sia indagato anche il gestore, che ha avuto l’affidamento della struttura attraverso la Regione Calabria, che come noi ha fatto sacrifici per poter aprire e utilizzare la struttura dove certamente non vi era da parte di alcuno la volontà di commettere irregolarità.
Risulta che il gestore, professionista serio ed affermato nel settore teatrale, abbia investito parecchie risorse economiche per migliorare una struttura conosciuta come teatro solamente all’anagrafe progettuale.
Grazie al bando regionale e all’impegno dell’imprenditore gestore si è potuto aprire la struttura con utilizzo parziale in attesa di poter ottenere la definitiva agibilità.
Quello che abbiamo fatto per dare vita a quella struttura lo rifaremo tranquillamente nell’interesse esclusivo della collettività.
Sarà sicuramente la magistratura a chiarire le eventuali responsabilità dei vari attori protagonisti di questa incredibile vicenda.
Non ci impressionano oggi le invettive dei rappresentanti del gruppo e del movimento “Scelgo Locri” i cui componenti hanno certamente conoscenza e responsabilità diretta nella scabrosa, lunga e tortuosa vicenda del teatro e che noi abbiano solo cercato di rimediare essendo stato consegnato nel 2012.
Malgrado i scabrosi e incresciosi fatti che vedranno l’Amministrazione parte civile in caso di processo per il furto, continueremo a lavorare per migliorare la storia e il volto della nostra Città pur sapendo di trovare sul nostro percorso soliti personaggi e registi che non ci risulta si siano mai distinti in azioni amministrative e politiche positive per Locri.
Non sarà certamente un triste e vergognoso episodio, in fase di verifica, che ognuno, interessato a vario titolo, avrà l’obbligo di chiarire nelle sedi competenti, a bloccare il percorso di legalità non fatto di proclami, come qualcuno dice, ma di azioni concrete, inedite, tangibili e coraggiose che però hanno registrato il vigliacco e codardo silenzio di pseudo rappresentanze politiche che mai nulla di concreto hanno fatto per Locri. Infatti i locresi non li hanno scelti!!!!
Non abbiamo fatto sconti a nessuno e non li faremo certamente neanche in questa triste e stravagante vicenda.

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