giovedì,Aprile 25 2024

Carenza idrica, Chizzoniti integra la denuncia presentata per il condominio Gagliardi

Integrata la denuncia e accertate due grosse dispersioni: l’una in Contrada Miniera di Gallina e l’altra nei pressi di un bar in Via Arangea

Carenza idrica, Chizzoniti integra la denuncia presentata per il condominio Gagliardi

Con riferimento alla carenza idrica accertata, per ben due mesi, nel condominio Gagliardi, l’avvocao Aurelio Chizzoniti, che, già sul punto, aveva presentato denuncia- querela alla Procura della Repubblica, ha recentemente integrato la stessa, deducendo alcune novità importantissime sul terreno dell’accertamento delle responsabilità di riferimento. Infatti, dopo aver ricostruito la prolungata erogazione dell’acqua a “singhiozzo”, ha stigmatizzato il ruolo enigmatico di chi, dopo aver per lungo tempo riferito all’amministratore condominiale, che il flusso era assolutamente normale, negando qualsivoglia perdita nella condotta, ha, finalmente, confessato l’esistenza di due grosse dispersioni: l’una in Contrada Miniera di Gallina e l’altra nei pressi di un bar in Via Arangea.

Aggiungendo che le stesse, da tempo, erano state segnalate all’ufficio tecnico della società in-house comunale Castore. La nota evidenzia, ancora, che dopo la perdurante interruzione, l’acqua non è più mancata, e, richiamando, altresì, il ruolo di fondamentale centralità e rilevanza del Comune reggino, puntualizza che, l’Amministratore Giuseppe Pellicanò, più volte si è invano rivolto al Consigliere delegato Brunetti, al manovratore, al Sindaco, che, alla presenza di altri due condomini, ha garantito che nell’arco di due giorni sarebbe stato tutto risolto, mentre è stato adito anche l’URP, a mezzo pec in data 25 maggio 2020, che, fino ad oggi, non ha fornito alcuna risposta.

Richiamando le numerose e conducenti richieste istruttorie, articolate alla Procura con l’esposto integrativo, Chizzoniti conclude con una pungente e quantomai sarcastica osservazione: «La diffusa e prolungata carestia idrica in città, è da intendersi quale ennesima, generosa manifestazione filantropica, promanante dall’equivoca “congrega” che, ancora per qualche settimana, continuerà ad imperversare “umanitariamente” (qualità recentemente emersa…) a Palazzo San Giorgio».

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