martedì,Aprile 16 2024

Operazione Waterfront, annullato il provvedimento per Bruno Polifroni

Accolta dai giudici la tesi degli avvocati Veneto e Pignataro. Stabilita l'estraneità ai fatti contestati

Operazione Waterfront, annullato il provvedimento per Bruno Polifroni

Sciogliendo la riserva assunta all’udienza del 23 giugno scorso, ieri il tribunale del riesame di Reggio Calabria ha annullato il provvedimento del 28 maggio scorso, emesso nell’ambito dell’operazione Waterfront della Dda di Reggio Calabria che aveva attinto Bruno Polifroni sottoponendolo all’obbligo di presentazione alla p.g. perché ritenuto indiziato dei reati di frode nelle pubbliche forniture, abuso d’ufficio e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche relative all’appalto per la costruzione del centro polisportivo nel comune di Rosarno.

Così come era avvenuto per l’operazione Cumbertazione, nella quale sia il tdl che la Corte di Cassazione avevano accertato la totale estraneità di Polifroni a tutti i fatti contestati, anche nella presente vicenda processuale i giudici reggini hanno stabilito l’estraneità di Polifroni dalle ipotesi delittuose contestategli.

Ampia soddisfazione è stata manifestata dai suoi difensori, gli avvocati Armando Veneto e Salvatore Pignataro, che nel corso di una lunga discussione sono riusciti a ribaltare il teorema accusatorio dimostrando che, contrariamente a quanto sostenuto dal pm Gelso, Polifroni aveva agito nel pieno rispetto della legge e nell’interesse della pubblica amministrazione.

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