sabato,Aprile 20 2024

«’Ndrangheta broker più importante nel narcotraffico internazionale»

È quanto emerge dalla relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga sulla scorta dei risultati ottenuti nel 2019

«’Ndrangheta broker più importante nel narcotraffico internazionale»

di Francesco Bolognese – L’interlocutore privilegiato dei narcotrafficanti di cocaina? La ‘Ndrangheta. Guadagnano terreno anche camorra, organizzazioni balcaniche e sudamericane.
È quanto scaturisce dalla Relazione redatta e divulgata in questi giorni dalla Direzione centrale per i Servizi antidroga del dipartimento della Pubblica sicurezza (Dcsa) «sulla scorta dei risultati ottenuti nella lotta al traffico illecito delle sostanze stupefacenti nel corso del 2019».
La ‘Ndrangheta, secondo gli analisti del Viminale, «rafforza il ruolo egemone dando ulteriormente prova di essere tra i principali broker mondiali nella commercializzazione della cocaina e nella gestione dei traffici di questa sostanza».
La ‘Ndrangheta «è il sodalizio criminale più influente nella gestione delle transazioni provenienti dal Sud America e dalle principali aree di stoccaggio temporaneo in Europa, attraverso l’operatività dei propri segmenti radicatisi non solo sul territorio nazionale, ma anche a livello europeo».
Così «nell’ottica di diminuire il rischio di sequestri sono stati coinvolti altri scali portuali del mediterraneo e del Nord Europa».
E se l’azione di contrasto degli inquirenti sta dando nel nostro Paese ottimi risultati, in particolar modo per la cocaina, in quanto sono «quasi triplicati i volumi sequestrati rispetto al 2018 (+127,61%), raggiungendo la quota record di 8,3 tonnellate sottratte al mercato illegale», emerge parimenti che «la produzione attuale di cocaina in Colombia rimane a livelli storici anche grazie alla disponibilità di nuovi territori a seguito della firma degli accordi di pace con la FARC nel 2016».

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