venerdì,Marzo 29 2024

Sacerdote sorpreso in auto a compiere atti sessuali con tre minorenni: arrestato

Si tratta di don Felice La Rosa, parroco del Vibonese, già arrestato tempo addietro. Ora emerge un giro di prostituzione sulla Piana di Gioia Tauro

Sacerdote sorpreso in auto a compiere atti sessuali con tre minorenni: arrestato

Personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro, con il supporto di personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia, ha tratto in arresto don Felice La Rosa, sacerdote, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa in data 08.09.2020 dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria, Dottoressa Giovanna Sergi, su richiesta del Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, a seguito di indagini coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott. Gerardo Dominijanni e dal sostituto Procuratore Marco Lojodice.

Le investigazioni hanno preso avvio da un controllo su strada in occasione del quale gli investigatori notavano l’autovettura condotta dal sacerdote con a bordo anche tre ragazzi bulgari minorenni. Da siffatto controllo e dall’atteggiamento sospetto del sacerdote prendevano avvio mirate investigazioni che permettevano di comporre un quadro di gravissimi episodi di prostituzione minorile posti in essere dal sacerdote nelle zone di San Ferdinando e Rosarno (ove adescava le vittime minorenni in cambio di piccole somme di danaro) in danno di altrettanti ragazzi, la collaborazione dei quali contribuiva a disvelare l’esistenza dei reati oggetto di odierna contestazione.

Felice La Rosa era stato già coinvolto, anni fa, quando era parroco di una piccola Chiesa del vibonese, in analoghe investigazioni in esito alle quali era stato anche tratto in arresto, per i medesimi titoli di reato, in esecuzione di un’O.C.C. in carcere emessa dal GIP di Vibo Valentia nell’ambito dell’Operazione “Settimo Cerchio“, condotta dalla locale Squadra Mobile. Dopo le formalità di rito egli è stato riaccompagnato presso la propria abitazione e colà ristretto agli arresti domiciliari.

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