‘Ndrangheta, Davi lancia in tv ‘taglia’ sul killer Mico Paviglianiti

Don Mico Paviglianiti è uno dei killer più temuti della ‘Ndrangheta. Il 58enne era stato condannato all’ergastolo, ma di fatto ha scontato solo 23 anni. La sua scarcerazione del 18 ottobre 2019, la seconda dopo quella decretata ad agosto 2019, ha suscitato enormi polemiche: catturato nel ’96 in Spagna, era stato estradato in Italia con la garanzia fornita a Madrid che non gli sarebbe stato dato il carcere a vita, pena che in Spagna all’epoca non esisteva ancora.

Tra conteggi e riconteggi, indulto e pena anticipata, nonostante una somma aritmetica di 168 anni di carcere, il pluriomicida si è trovato libero dopo soli 23 anni e nonostante un ulteriore ricorso da parte della Procura di Bologna. Negli anni ottanta e novanta Domenico Paviglianiti, 58 anni di Cermenate (CO), era considerato un “boss dei boss” della ‘Ndrangheta. Pluriomicida, ergastolano, tanto rumore poi più nulla. Indignazione, sconcerto, amarezza dei parenti delle vittime degli omicidi di don Mico. Ma poi più nulla.

Chi non si è dato per vinto è Klaus Davi che è da mesi sulle tracce del sanguinario killer messo in libertà per bisticci burocratici. Dagli schermi del programma Rai “Ore 14” Davi ha lanciato una proposta che farà sicuramente discutere: «Offro un premio, una crociera per chi mi conduce da don Mico. Ho necessità di intervistarlo ma dopo la sua scarcerazione è irreperibile» (visibile al link https://www.facebook.com/klaus.davi.9/posts/1074793176267848). Un modo per riaprire una vicenda che è stata insabbiata con troppa fretta.
Alle gesta di don Mico Paviglianiti ma anche Gino Molinetti, Giovanni Tegano, Nino Fiume, Gennaro Pulice, Donato Giordano e altri personaggi è dedicato il libro “I Killer della ‘Ndrangheta” di Klaus Davi (https://www.amazon.it/killer-della-ndrangheta-Klaus-Davi/dp/8856675390/) in uscita domani martedì 24 novembre edito da Piemme (Mondadori). Si tratta di killer pronti a tutto, spesso liberi, che possono contare su inconfessabili ‘protezioni’.