mercoledì,Aprile 24 2024

Oppido, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale su minore: in manette due fratelli

Mentre uno usava violenza verbale e fisica nei confronti della moglie e delle figlie, l’altro molestava la nipote affetta da ritardo cognitivo e deficit motorio

Oppido, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale su minore: in manette due fratelli

di Teresa Cosmano – Due fratelli di Messignadi, frazione di Oppido Mamertina, sono stati arrestati dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale su minore. I carabinieri della Stazione di Oppido hanno fatto scattare le manette intorno ai polsi dei due uomini, G. M., classe 1970 e V. M., classe 1974, in quanto destinatari di un ordine di carcerazione emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi Barbara Borelli, a seguito di scrupolose attività di indagine effettuate proprio dai militari di Oppido, sotto le direttive del comandante Francesco Roma.

In particolare, G. M., è accusato di aver maltrattato la moglie A. M. M. e le loro 4 figlie, mediante condotte di violenza, minacce, molestie, ingiurie e deprivazioni economiche, reiteratamente poste in essere nel corso del tempo. L’uomo aveva perfino impedito alla moglie di andare a trovare i propri genitori o di ospitarli a casa, arrivando anche a chiudere il frigorifero con un lucchetto.

Della consorte gestiva anche le entrate economiche, oltre ai libretti postali delle figlie, che molto spesso utilizzava per retribuire un sedicente “mago” che interpellava ogniqualvolta le figlie stavano male o per eseguire incantesimi o altri rituali di natura esoterica. Le violenze, cominciate nel 2009, si sono protratte fino a che la moglie, nel 2019, non ha trovato il coraggio di segnalare telefonicamente la situazione ai carabinieri di Oppido.

È proprio grazie al loro certosino lavoro di indagine, che comprende un anno di intercettazioni telefoniche, che è stato possibile scoprire anche le violenze che V. M. perpetrava ai danni della nipote, figlia del fratello. L’uomo aveva più volte costretto la minore, affetta da ritardo cognitivo e deficit motorio, a compiere e a subire atti sessuali, abusando della sua condizione di inferiorità fisica e psichica. I due fratelli si trovano ora agli arresti domiciliari, mentre madre e figlie, già dallo scorso marzo, si trovano in una struttura protetta.

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