giovedì,Aprile 25 2024

Ex stazione ferroviaria di Lazzaro. Nulla di nuovo sulle criticità segnalate da Ancadic

Le radici di due alberi hanno invaso il locale dato in concessione a “adspem-Fidas" e frantumato una notevole porzione del pavimento

Ex stazione ferroviaria di Lazzaro. Nulla di nuovo sulle criticità segnalate da Ancadic

Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Crea referente Ancadic

Facciamo seguito alla richiesta del mese di  2020 concernente  la messa in sicurezza di due maestosi pini le cui potenti radici di uno di questi  hanno invaso il  locale dato da RFI in concessione a “adspem-FIDAS- Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue di Lazzaro” e frantumato una notevole porzione del pavimento, per invitare l’Ente competente ad effettuare con solerzia  gli interventi concreti per la risoluzione delle criticità segnalate dall’ANCADIC di cui non si hanno notizie.

Per quanto riguarda la sistemazione degli alberi sono giunte a questa associazione ulteriori  doglianze  di  alcuni  cittadini  che  ritengono  l’intervento di potatura  eseguito dopo la segnalazione dell’ANCADIC non sufficiente per la risoluzione della criticità. Si chiede pertanto di voler disporre una ulteriore visita ispettiva e conseguenziale intervento per eliminare ogni eventuale  rischio e mantenere in salute gli alberi, i cui rami  ancora propendono sull’area cortilizia privata di un condominio lato Reggio e a qualche metro dall’area cortilizia dell’abitazione sita al primo piano lato sud dell’ex stazione ferroviaria.

Pur tenendo conto dell’importanza del verde pubblico e sulle rilevanti funzioni da esso svolte: ecologico-ambientale, sanitaria, protettiva, igienica, culturale, didattica  ecc., si chiede di valutare la possibilità  di ridurre la loro altezza. In data 27 aprile intorno alle ore 14,00 lo scrivente recatosi sul posto per riscontrare quanto lamentato da alcuni cittadini, rilevato a mio avviso le legittime doglianze a me esternate, ho rappresentato tale situazione a personale di RFI che si trovava sul posto, che preso atto della situazione si è riservato di riferire in merito all’Ufficio di Reggio Calabria. Resta da chiedere quando saranno eseguiti i lavori all’interno del locale dato in concessione alla “adspem –FIDAS- di Lazzaro, al momento responsabilmente non utilizzato in attesa di attestazioni da parte dell’Organo tecnico che garantiscano la sicurezza della struttura.

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