sabato,Aprile 20 2024

Lazzaro, Crea: «Crolla un pezzo di balcone via Agostino Plutino»

Il referente unico Ancadic chiarisce «Solo un caso fortuito ha evitato la tragedia. Vanno verificate con urgenza le condizioni della struttura»

Lazzaro, Crea: «Crolla un pezzo di balcone via Agostino Plutino»

Era l’agosto del 2016 quando l’Ancadic segnalava alle istituzioni «lo stato di degrado e di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità minacciata dal fabbricato a due piani non ultimato e in completo stato di abbandono e incuria situato sulla via Agostino Plutino di Lazzaro, in parte ricadente sul demanio marittimo richiedendone la messa in sicurezza e la recinzione dell’area per evitare l’accesso a chiunque».

A denunciarlo è Vincenzo Crea, referente unico Ancadic e responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”, dopo che qualche giorno fa, la struttura è stata interessata da un pericoloso crollo.

Già il giorno dopo la denuncia sul posto erano «intervenuti i Vigli del Fuoco di Reggio Calabria che hanno accertato lo stato di pericolo da noi segnalato, ma non sono state adottate misure idonee per eliminare la condizione di pericolo e verosimilmente nella settimana scorsa è crollata una notevole porzione di balcone lato mare le cui porzioni  ancora giacciono sull’arenile marittimo contro la parete.

Tale grave evento avrebbe potuto determinare una tragedia giacché la zona è molto frequentata soprattutto d’estate e i bambini/ragazzi giocano nell’area sottostante al balcone.

I balconi agli occhi del comune cittadino osservatore sono pronti a cadere. Anche all’interno del piano terra, il cui accesso è libero e la porta in ferro è pericolante, i pilastri sono deteriorati e vi è un grave inconveniente igienico sanitario determinato dalla presenza di rifiuti che va immediatamente rimosso.

Le armature metalliche non collaborano più col calcestruzzo, sono staccate dai balconi e dalle travi portanti lato mare e in parte sono rotte e il vento li culla ad altezza ragazzo. Da qui un ulteriore grave pericolo per l’integrità fisica di chiunque si avvicini al fabbricato».

Crea sollecita affinchè si provveda  a recintare il «fabbricato in toto per un raggio adeguato per evitare che in caso di crollo dell’immobile o parti di esso possano essere coinvolte nel crollo persone presenti nell’area circostante e quelle che dall’adiacente strada in terra battuta lato Reggio che si innesta dalla via Agostino Plutino si recano sulla spiaggia  e provvedere alla urgente messa in sicurezza del fabbricato, se le condizioni dello stesso lo consentano o ne consigliano la demolizione. Vanno altresì verificate con urgenza le condizioni della struttura nel suo insieme che presenta distacco di pignatte e di calcestruzzo dai solai di piano e porzioni di cornicioni pericolanti». 

Ed infine un invito «al Sindaco  del  Comune di Motta San Giovanni a disporre che venga eseguito dall’Amministrazione comunale in danno dei soggetti proprietari dell’immobile inadempienti ed eventuali altre persone  comunque interessate quanto previsto con l’Ordinanza n.37 del 31 ottobre 2016 di messa in sicurezza, ai fini della tutela della pubblica incolumità».

top