mercoledì,Aprile 24 2024

Arghillà, la protesta rientra. Ma rimane la rabbia: «Si ricordano di noi solo quando c’è bisogno»

Ieri in serata lo spegnimento dei roghi, ma alla scuola dismessa solo una minima parte dei migranti arrivati a Reggio. La protesta dei cittadini contro l'abbandono del Comune

Arghillà, la protesta rientra. Ma rimane la rabbia: «Si ricordano di noi solo quando c’è bisogno»

Rientrata la protesta di un gruppo di residenti di Arghillà, nella zona nord di Reggio Calabria, scoppiata ieri pomeriggio al momento dell’arrivo dei migranti.

Il Comune aveva infatti indicato nei locali della scuola dismessa “Radice Alighieri”, l’alloggio temporaneo per migranti medesimi. Solo il primo gruppo, di circa settanta migranti con alcuni minori non accompagnati, degli oltre 140 prevalentemente egiziani sbarcati al porto nel pomeriggio, ha potuto fare ingresso.

Un gruppo di residenti è, infatti, sceso in strada per contestare la scelta del Comune. La protesta alimentata dalla presenza di forze dell’ordine e di attenzione, con tempestivo intervento di pulizia e rimozione dei rifiuti nell’area circostante da parte del Comune solo in questa occasione, è poi degenerata nel blocco della strada con rifiuti ai quali poi è stato dato fuoco. Necessario l’intervento dei vigili per lo spegnimento.

«Si ricordano di questo quartiere solo quando hanno bisogno e non quando abbiamo bisogno noi», hanno detto. «Viviamo in mezzo alla spazzatura e al degrado, con topi grandi come gatti, e nessuno interviene e adesso dovremmo anche accogliere altre persone quando già noi non abbiamo acqua e servizi», hanno detto i residenti determinati a non far entrare nei locali della scuola il secondo gruppo di migranti già sbarcati al porto.

Sul posto per mediare il vicesindaco di Reggio Calabria Tonino Perna e il parroco della chiesa di Sant’Aurelio Vescovo, don Francesco Megale.

«La protesta è rientrata ma il secondo gruppo di migranti non sarà portato ad Arghilla’ come inizialmente pianificato, ma trascorrerà la notte nelle tendostrutture allestite al porto. Conosciamo e capiamo i problemi del quartiere e siamo intenzionati ad avviare un percorso di ascolto già dalla prossima settimana», ha dichiarato il vicesindaco Tonino Perna.

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