Tentato omicidio Tutino, ordinanza annullata per Giuseppe Pace
Operazione Faust, accolte le istanze difensive dell'avvocato Mariangela Borgese
Riceviamo e pubblichiamo
Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, decidendo in sede di rinvio dalla Corte di Cassazione sezione quinta che aveva annullato parzialmente, con rinvio l’ordinanza di custodia cautelare nell’operazione c.d. “Faust” per Pace Giuseppe, in accoglimento delle istanze difensive dell’avv. Mariangela Borgese difensore del Pace, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in relazione al reato di cui al capo n. 74 della incolpazione cautelare artt. 110, 81, 56, 575, 577 n. 3, 416 bis.1 c.p.,
Il reato era contestato al Pace in concorso con Biagio Arena, Vincenzo Cannatà, Rosario Rao (nei confronti dei quali si è proceduto separatamente), Biagio Arena in qualità di mandante, Vincenzo Cannatà e Giuseppe Pace quali esecutori materiale, Rosario Rao per avere reperito il motoveicolo da usare per l’azione criminosa, di avere compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di Giuseppe Salvatore Tutino.
Atti consistiti in distinti appostamenti preordinati all’omicidio, effettuati da Cannatà, con l’uso di armi da guerra, uno dei quali effettuato unitamente a Pace, non riuscendo nell’intento per cause indipendenti dalla loro volontà (la vittima, in entrambe le occasioni, imprevedibilmente, non sopraggiungeva nei luoghi i cui era stato pianificato l’agguato). Con l’aggravante di avere agito con premeditazione.