venerdì,Aprile 19 2024

Casignana, armi e droga nella fattoria di famiglia: in manette padre e figli |VIDEO

Sono state rinvenute diverse armi, anche da guerra, una piantagione di marijuana e diversi chili di hashish

Casignana, armi e droga nella fattoria di famiglia: in manette padre e figli |VIDEO

A Casignana, i carabinieri della Compagnia di Bianco e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno arrestato R.R., 56enne di Casignana, unitamente ai due figli R.A. e R.F.P., rispettivamente di 20 e 19 anni, incensurati, per detenzione di armi e munizioni clandestine, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, dopo aver rinvenuto nel terreno della fattoria di famiglia un vero e proprio arsenale di armi, anche da guerra, una piantagione di marijuana e diversi chili di hashish.

Nello specifico, sono stati ritrovati: un mitra da guerra, cinque pistole, due fucili e quasi un migliaio di munizioni di vario calibro, tutto conservato in vari tubi nascosti tra le rocce. Attorno, una piantagione composta da tre piazzole – per un totale di 65 piante di marijuana – di cui circa 7 kg, già raccolta in un essiccatoio e 120 panetti di hashish conservati in un bidone di plastica, per un totale di oltre 12 chili.

I Cacciatori di Calabria, vera e propria élite dell’Arma, sempre pronti a monitorare le aree più isolate e impervie dell’Aspromonte, sono stati attirati da un forte odore di marijuana provenire dalla zona. Il successivo appiattamento, per accertare la presenza nei paraggi di una piantagione, ha consentito di rintracciare i quotidiani frequentatori dell’azienda agricola di famiglia, identificati negli arrestati. E così, passando al setaccio il capannone e le zone limitrofe, tra bovini, covoni di fieno, mangiatoie e abbeveratoi, i militari dell’Arma con grande sorpresa hanno poi rinvenuto la droga e l’arsenale di armi, perfettamente conservate e quasi tutte con matricola abrasa.

Ad esito dell’udienza di convalida, da parte dell’autorità giudiziaria presso il Tribunale di Locri, è stata disposta per padre e figli la custodia cautelare in carcere. Quello odierno è solo l’ultimo rinvenimento, in ordine cronologico, di armi e munizioni registrato nella Locride. Sono tante infatti, le piantagioni e le armi nascoste in zona aspromontana e recentemente recuperate ed è sempre in tale ottica che continueranno senza sosta i controlli dei militari dell’Arma.

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