martedì,Aprile 16 2024

Cosca Crea, Bombardieri: «Conversazioni allarmanti, possibili attentati contro mezzi blindati»

La preoccupazione del procuratore capo di Reggio Calabria per possibili imminenti azioni omicidiarie: «Siamo dovuti intervenire subito per bloccare qualsiasi iniziativa»

Cosca Crea, Bombardieri: «Conversazioni allarmanti, possibili attentati contro mezzi blindati»

«Siamo dovuti intervenire per disinnescare qualsiasi possibile iniziativa, anche a livello ideativo o preliminare, di effettuare attentati omicidiari che potevano essere perpetrati anche su mezzi blindati».

Dimostra concreta preoccupazione il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, per quanto stavano ideando le persone sottoposte a fermo d’indiziato di delitto e ritenute intranee alla cosca Crea di Rizziconi che, stando a quanto emerso dalle intercettazioni captate, avevano a disposizione persino un bazooka e ordigni in grado di far saltare in aria auto blindate.

«Siamo in una fase di acquisizione di dati indiziari per ricostruire un quadro attuale d’indagine che è particolarmente preoccupante in riferimento alla cosca Crea ed alle possibili azioni omicidiarie. Per tale ragione – ha proseguito Bombardieri – abbiamo ritenuto, in sinergia con gli altri uffici requirenti, di intervenire e procedere subito, senza perdere ulteriore tempo, per poter porre un freno alle attività organizzative.

Non abbiamo sequestrato il bazooka, ma ne abbiamo contezza dalle registrazioni. Siamo dovuti intervenire con un fermo d’indiziato di delitto, anticipando i tempi, per la sicurezza di tutti, anche se si poteva ancora andare avanti con le indagini».

Le intercettazioni risalgono ad appena venti giorni fa. Ecco la ragione dell’urgenza da parte dell’ufficio di Procura: «Ci ha allarmato la pericolosità dei soggetti e, pur non avendo sequestrato armi – ma la Procura di Brescia in passato ha sequestrato esplosivo – dalle conversazioni abbiamo avuto l’evidenza del possesso delle armi».

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