Annullata con rinvio la condanna all’ergastolo per Curciarello accusato dell’omicidio del boss Cordì
occherà adesso alla Corte d'Appello di Reggio Calabria riesaminare il caso di Curciarello, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Cosimo Albanese che ieri hanno discusso il caso davanti ai giudici di Roma
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Michele Curciarello, accusato dell’omicidio del boss di Locri Salvatore Cordì, ucciso a Siderno il 31 maggio 2005 all’incrocio tra via Cesare Battisti e via della Conciliazione. Si tratta del secondo rinvio che la Cassazione dispone su questo caso. Toccherà adesso alla Corte d’Appello di Reggio Calabria riesaminare il caso di Curciarello, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Cosimo Albanese che ieri hanno discusso il caso davanti ai giudici di Roma.
Michele Curciarello per due gradi di giudizio è stato indicato come colui che il 31 maggio del 2005, dopo essere arrivato a Siderno a bordo di una moto, sparò due colpi di fucile verso lo storico boss. Uno andò a vuoto, mentre il secondo colpì in testa Cordì che si accasciò sui gradini di un esercizio commerciale. Per la stessa vicenda Antonio Cataldo è stato prima condannato e poi assolto.
